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Si salvano solo Vicario e Sottil, il resto è un disastro: le pagelle rossoblù

Le pagelle del Cagliari sconfitto 3-1 dall'Atalanta in Coppa Italia

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Vicario: 7. L'unico protagonista è lui. Nel primo tempo è un tiro a segno continuo: all'inizio è attento su un tiro da fuori di Miranchuk, ma dopo pasticcia un po' su una conclusione centrale di Muriel. Risponde alla grande poi ancora su Miranchuk e si supera su Gosens mettendoci la faccia, letteralmente. Anche Freuler sbatte su di lui, ma poi Miranchuk, di nuovo lui, al terzo tentativo lo batte. Basterebbero i primi 45' per essere il migliore in campo. Ma c'è anche il secondo tempo, e compie ancora dei grandi interventi, come quello su un tiro sporcato di Muriel. Fa anche l'assist per il gol di Sottil subito dopo. Incolpevole sul 2-1. Mostruoso sulla punizione di Malinovskyi. Anche sul terzo gol della Dea non ha colpe. Altri voli per i fotografi su Ilicic e su Malinovskyi nel finale. I tre gol subiti non rendono giustizia alla sua grande prestazione.

Zappa: 5. Gosens è sempre dalle sue parti, lo costringe a stare dietro e a non salire. Il vantaggio della Dea arriva dalla sua fascia, si fa prendere in mezzo da una triangolazione veloce sullo stretto. Non accorcia abbastanza sul raddoppio nerazzurro.

Ceppitelli: 4,5. Compie una buona chiusura su Muriel, poi però va in affanno ogni volta che il colombiano si avvicina dalle sue parti. Come nel gol dell'1-0, dove il 9 passa gli passa affianco e fa l'assist per Miranchuk. Poi sempre Muriel lo beffa sul 2-1. Troppe amnesie.

Walukiewicz: 4,5. Muriel & Co. sono delle schegge impazzite, nel primo gol non riesce a tenere botta sul colombiano che scappa sul fondo e mette in mezzo il pallone per l'1-0. Si fa sfuggire Sutalo sul 3-1. 

Tripaldelli: 5. Qualche buona chiusura, non si fa superare quasi mai ma davanti non si vede. Fa il compitino ma in una partita come questa non basta. Nervoso nel finale. Dall'82' Lykogiannis: S.V.

Nandez: 5,5. Ci mette il cuore, ma non basta. Lasciato solo contro l'armata di Gasperini fa quel che può. Corre fino alla fine.

Marin: 4,5. Prova a costruire ma l'Atalanta a centrocampo è una diga. Manca anche il filtro e il suo apporto in fase di non possesso, i nearazzuri passano sempre. Troppo lento quando si tratta di impostare.

Tramoni: 4,5. Impalpabile nel primo tempo, tocca pochi palloni ed è sempre in ombra. Nella ripresa la musica non cambia. Dal 72' Pereiro: 5,5. Entra a gara in corso, ricama qualche pallone ma si chiude lì la sua serata. Non poteva fare di più.

Caligara: 4,5. Gioca al posto di Joao Pedro ma è un'altra cosa. A parte una punizione centrale sporca non combina nient'altro. Dal 66' Joao Pedro: 5. Dà subito la scossa con una bella palla per Sottil. Poi però si spegne gradualmente. Un colpo di testa nel finale, per il resto il buio.

Sottil: 6. Nel primo tempo prova a fare qualcosa, si mette in mostra per qualche numero ma finisce lì. Poi però nella ripresa si inventa la giocata che rimette in parità il match, dimostrando con un'accelerazione devastante di essere un giocatore che quando vuole sposta gli equilibri. Scheggia anche una traversa con una botta dall'altezza del dischetto. L'unico a salvarsi insieme a Vicario. Dall'82' Ounas: S.V.

Pavoletti: 5. Scala spesso sulla trequarti per farsi dare palla visto che in area non gliene arriva una. Il suo peso in attacco non si sente. Simbolo di un Cagliari quasi mai pericoloso. Dal 66' Cerri: 5. Non pervenuto, ma non è solo colpa sua.

Di Francesco: 4. Contro l'Atalanta ci può stare perdere, ma non così. Cagliari quasi mai pericoloso se non su iniziativa personale e in difesa si soffre come al solito. La svolta tarda ancora ad arrivare, e alla prossima in campionato c'è il Milan.

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