Cragno 7: attento e preciso quando viene chiamato in causa. Nella ripresa sale in cattedra, salva in un paio di occasioni e compie un autentico miracolo su Zapata che concludeva a botta sicura. Non può nulla sui due centri nerazzurri.

Srna 6:  si propone bene in fase offensiva, specie nella prima frazione. Dà anche una mano ai suoi compagni di difesa con qualche ottima diagonale.

Ceppitelli 6,5: Zapata è cliente scomodissimo, lui non si scompone ed ingaggia un onestissimo duello, sino al gol annulla il centravanti colombiano e si regala anche qualche uscita elegante palla al piede. Sulle realizzazioni atalantine ha poche responsabilità.

Romagna 5: nessuna sbavatura nel primo tempo per il classe 1997. Nella seconda frazione concede qualcosa di troppo e i bergamaschi sfruttano qualche suo buco per andare vicini al gol. Alla fine, a furia di rischiare, fa la frittata decisiva perdendo due volte Duvan. In un caso segna, nell’altro fa assist.

Padoin 5,5: si disimpegna bene in avvio e risulta anche pericoloso in zona d’attacco con un paio di conclusioni interessanti. Nel secondo tempo i bergamaschi aumentano l’intensità e sfondano spesso dalle sue parti.

Faragò 6,5: solito prezioso lavoro di quantità per l’ex Novara. Nel primo tempo un intervento sulla linea di Palomino gli nega la gioia del gol.

Cigarini 6: attento in fase di impostazione, dà una mano anche in fase di non possesso agendo da schermo su Gomez. (Dal 76’Bradaric 5: entra molle, e dal suo ingresso in campo il Cagliari abbassa nettamente il baricentro).

Ionita 5,5: da un suo ripiego con sufficienza nasce una clamorosa palla gol per l’Atalanta nel secondo tempo, fortunatamente Cragno lo grazia. Incide meno che in altre gare e viene sostituito. (Dal 76’Birsa 5,5: non il più semplice degli esordi, non ha modo di graffiare).

Barella 5,5: da lui ci si attendono sempre grandi cose. Stavolta si limita un po’ al compitino, risultando a tratti disordinato.

Joao Pedro 6: bene nel primo tempo, dove risulta vivace e generoso anche nel pressing. Nella ripresa l’uscita di Pavoletti lo trasforma in prima punta, e lui cala, un po’ isolato.

Pavoletti 6: non c’è pace per il bomber rossoblù. Parte ottimamente, dialogando e lavorando sporco. Dieci minuti dal ritorno in campo dopo l’intervallo sente fastidio al ginocchio e deve abbandonare la contesa. Il Cagliari ne risente. (Dal 67’Farias 5: impalpabile. Non si vede e fa rimpiangere Pavoletti).