Avramov: 7. Incolpevole sulla rete siglata da Gilardino, il portiere serbo è una sicurezza tra i pali. Nega agli ospiti il gol dello 0-2 con un prodigioso intervento sul tiro a botta sicura di Antonelli. In occasione dell’ultima azione del match se la prende con Biondini, reo di avergli colpito la testa nel tentativo di conquistare il pallone.
Pisano: 6. Spinge molto, ma senza ottenere grandi risultati: i suoi cross sono spesso lenti e inefficaci. Positivo come al solito per la grande grinta. Lascia il posto ad Ibraimi per accrescere il peso offensivo. (Dal 58’ Ibraimi: 6. Mezzo punto in più per la determinazione. Tuttavia, il suo ingresso in campo non sortisce gli effetti desiderati. Sbaglia passaggi semplici, e si fa notare solo per un bel tiro dalla distanza, neutralizzato da Perin).
Rossettini: 6. Non riesce a leggere, insieme al suo compagno di reparto, l’imbucata di Lodi, che consente a Gilardino di battere a rete, a tu per tu con Avramov. Dopo l’espulsione di Manfredini, la sua partita diventa una passeggiata.
Astori: 6. Male, come detto supra, in occasione del vantaggio ospite. Poi conduce come sa fare la difesa, mostrando abilità e sicurezza.Avelar: 5,5. Promosso titolare dopo un periodo di panchina e a seguito dei mugugni settimanali, il brasiliano mostra un doppio volto: grandi tiri dalla distanza (3 conclusioni, una delle quali impegna severamente Perin), ma tanti, tantissimi cross sbagliati. Servirebbe più esercizio in allenamento. Ha sulla coscienza anche il mancato fuorigioco in occasione del gol di Gilardino.
Conti: 6,5. Se la stupenda rovesciata non fosse stata neutralizzata dal miracolo del portiere genoano, saremmo qui a parlare di gol dell’anno. Grande condottiero, che non molla mai e guida la squadra verso la via che conduce alla vittoria. Peccato per l’ennesima ammonizione, rimediata per un banale strattonamento in area, costato l’espulsione a Manfredini: diffidato, salterà la partita contro il Parma.
Dessena: 5,5. Prestazione sottotono da parte del centrocampista, che non riesce a spingere come dovrebbe. (Dal 1’ st. Cossu: 5,5. Dove è finito il trequartista che conosciamo? Non azzecca quasi mai i cross, e quando riesce a far giungere la palla alle punte, questa è troppo lenta e diventa facile preda del portiere o dei difensori. Butta alle ortiche uno degli ultimi contropiedi con una conclusione alle stelle).
Ekdal: 5,5. Lo svedese non è ancora in condizione, e si vede. Fatica a trovare la posizione, dietro le due punte, e non riesce a gestire il pallone come dovrebbe. (Dal 76’ Nenè: 6,5. Voto di fiducia per il brasiliano, che dopo la rete di domenica scorsa è anche stavolta decisivo, servendo a Sau l’assist per il gol della vittoria).
Nainggolan: 6,5. Solita partita al di sopra della sufficienza per il Ninja, che combatte su ogni pallone e non disdegna le conclusioni: una di queste, al 51’, a botta sicura, viene rimpallata da Antonelli.
Pinilla: 6. Bravo a far ammonire i difensori avversari, in primis Manfredini. Dopo il vantaggio ospite perde la bussola, insieme al resto della squadra. Nel finale partecipa all’assedio cagliaritano, che vale la conquista di una preziosa vittoria.
Sau: 7,5. Pattolino non si ferma più. Due reti decisive, che conducono il Cagliari all’ennesima vittoria in rimonta. Da grande attaccante il primo gol: elude le chiusure avversarie, per poi scaricare un tiro potente che non lascia scampo a Perin.
Chi sale
Sau si riconferma il migliore. Non si perde d’animo, nonostante per un’ora di partita almeno sembra possa essere una giornata no: invece, riesce a timbrare due volte il cartellino, lasciandosi andare dopo il primo gol a un’esultanza vibrante. Da lodare ancora una volta Avramov: il portiere permette ai padroni di casa di non affondare, grazie a un grande intervento sul tiro di Antonelli. Un plauso va infine al capitano Conti, che nel bene o nel male riesce sempre a cambiare le cose: dalla sua lite con Manfredini ne deriva l’espulsione per quest’ultimo, che consente al Cagliari di porre le basi per l’assedio che si sarebbe scatenato nell’ultimo quarto d’ora della partita.
Chi scende
Male Avelar. Il brasiliano non convince e sembra confermare il fatto di essere stato relegato in panchina nelle ultime settimane. Non si allinea con i compagni di reparto, tenendo in gioco Gilardino, che deposita in rete portando il Genoa in vantaggio. Cossu non si riesce più a riconoscerlo: dentro dall’inizio della ripresa, non incide e si perde tra le maglie avversarie. Come per Avelar e Pisano, anche per lui l’invito è ad intensificare gli allenamenti sui cross.