Cragno 6,5: non ha colpe sui gol subiti, per il resto salva il salvabile. Da applausi due interventi su Zaniolo nella ripresa.
Srna 5,5: Kolarov lo affetta per quasi un'ora, lui prova a spingere timidamente ma non punge. Guadagna mezzo voto per il gran cross da cui nasce l'1-2. Nel finale perde la testa insieme con Ceppitelli.
Ceppitelli 5,5: dalle sue parti la Roma non combina tantissimo, lui è sempre preciso ed ordinato. L'espulsione nel finale macchia una buona prestazione.
Klavan 5,5: qualche affanno in più rispetto al suo compagno di reparto, perde l'uomo in un paio di situazioni in modo piuttosto pericoloso e nel secondo tempo regala una pallaccia a Zaniolo che poteva costare carissima.
Padoin 5: anche sulla sua corsia la Roma ha vita facile, e il primo gol dei giallorossi arriva infatti da una scorribanda sulla fascia destra. Sostituito. (Dal 65' Pajac 6,5: entra ed è subito propositivo, creando quelle preoccupazioni che erano mancate prima del suo ingresso. Cambia di fatto l'inerzia della gara.)
Faragò 6: mette sempre la sua corsa e il suo dinamismo al servizio della squadra, confermandosi pedina utilissima.
Bradaric 5,5: soffre tantissimo il duello fisico a centrocampo con le due colonne romaniste. Abbastanza preciso in fase di impostazione. (Dall'80' Cigarini SV)
Ionita 7: nel primo tempo prova a rendersi pericoloso con qualche inserimento interessante. Nella ripresa cala, ma ha il merito di inzuccare il pallone della speranza e servire il pallone della provvidenza dritto sulla corsa di Sau. Man of the match.
Joao Pedro 6: si accende solo ad intermittenza, ma non molla ed è suo lo stacco che propizia il gol di Ionita.
Farias 5: impalpabile. Non si vede quasi mai, e quando si vede spesso sbaglia. Da segnalare una conclusione da fuori nel secondo tempo, ma nulla più. (Dal 75' Sau 7: non tocca praticamente palla, poi a tempo scaduto il guizzo che vale uno dei gol più clamorosi della storia del Cagliari.
Cerri 5,5: di solito la butta sul fisico. Stavolta dall'altra parte ce ne sono due grossi quanto lui (o quasi) e non ha vita facile. In certe situazioni potrebbe fare molto meglio, gli manca rapidità di esecuzione, ma spalle alla porta lavora benissimo.
Maran 7: ha veramente poco a disposizione e la Roma sembra in salute. La squadra arranca e va sotto due volte, ma il tecnico ha dato a questa squadra un'anima vera. Il suo Cagliari non muore mai, e acciuffa il pareggio anche in nove contro undici.