Cragno: 7.5. Sceglie l’angolo sbagliato in occasione del rigore di Veretout, mentre si oppone bene a Chiesa allungandosi con la manona. Decisamente sensazionale è l’intervento sullo stesso attaccante a pochi minuti dalla fine.
Faragò: 7-. Generoso, predilige nel primo tempo la fase difensiva, ma quando nella ripresa sale serve a Pavoletti il preciso assist per il pareggio. Si perdona qualche palla persa.
Ceppitelli: 7-. Attento sui pericolosi attaccanti viola, sbaglia qualcosa nel disimpegno ma non si tratta di errori trascendentali.
Pisacane: 7+. Come Ceppitelli, è talvolta impreciso nell’impostazione, complice il forte vento, ma è fenomenale nelle chiusure: la prima su Chiesa, la seconda, da applausi, su Simeone, che vale quanto un gol.
Padoin: 6.5. Solita prestazione di intelligenza e qualità per il tuttofare rossoblù, che si prende anche la licenza di passare intorno al diretto avversario liberandosi agevolmente. Grande il suo senso della posizione.
Ionita: 7. Il moldavo abbina quantità e qualità , rendendosi protagonista di una prestazione superiore rispetto alle precedenti. È prezioso sia in fase offensiva che in quella difensiva.
Bradaric: 6.5. Braccato dagli avversari, cerca di far girare palla e gestire le situazioni di gioco.
Barella: 7. Ingenuo in occasione del rigore, quando perde una palla semplice e commette poi fallo su Chiesa, segnalato grazie al VAR. Ma, al di là di questo episodio, gioca una partita incredibile, fatta di recuperi prodigiosi, pressing e giocate di alta scuola.
Castro: 7. In sordina nel primo tempo, esce nella ripresa, mettendo la contesa sul fisico senza tuttavia disdegnare la qualità . Bravissimo quando, dopo una corsa di 80 metri, ferma un contropiede viola (Dall’89’ Dessena: s.v.).
Joao Pedro: 7. Da applausi l’azione che conduce al pareggio di Pavoletti: si libera di Vitor Hugo e serve il pallone a Faragò, che poi fornirà l’assist decisivo. Trova invece l'opposizione di istinto dell'estremo difensore avversario, che gli nega la rete del possibile 2-1. Ha la forza per impensierire i fiorentini fino al recupero, dimostrandosi davvero importante per le dinamiche di gioco cagliaritane.
Cerri: 5.5. Cerca di dialogare con Joao Pedro, anche se strozza il pallone che potrebbe regalare il vantaggio cagliaritano. Qualche colpo di tacco per provare a sorprendere gli avversari, ma non basta (Dal 61’ Pavoletti: 8. Impiega poco per cambiare il volto della gara e festeggiare la nascita del figlio Giorgio, timbrando il cartellino con un movimento furbo che sorprende Pezzella. Tiene alta la squadra nel momento topico del match).
All. Maran: 7. Blocca la fonte di gioco Veretout grazie alla doppia marcatura di Joao Pedro e Castro. Abile a comprendere quando inserire Pavoletti, capace di cambiare il volto al Cagliari e regalare il pareggio.