Avramov: 6. Incolpevole sulla rete del vantaggio di Zaza, effettua alcune uscite rassicuranti, altre da brividi di piede.
Pisano: 6. Rinuncia quasi totalmente alla fase di spinta per bloccare le sortite avversarie. Riesce bene in fase di anticipo.
Rossettini: 6. Puntuale nelle chiusure, ma l’intesa con Astori è talvolta non impeccabile.
Astori: 5.5. Pesa il grave errore in marcatura su Zaza, il quale trova il corridoio per siglare l’1 a 0. Effettua troppi lanci in profondità, alcuni dei quali errati, oltre che inutili.
Murru: 5.5. Al ritorno sulla corsia di sinistra, rimane parecchio bloccato per fare fronte agli attaccanti avversari, clienti difficili. Tenta un fuorigioco impossibile, sul cui sviluppo di azione per poco Sansone non segna.
Dessena: 6. Il più esuberante dei rossoblù. Pressa a tutto campo e non disdegna gli inserimenti. Esce per un problema all’adduttore (Dal 91’ Cossu: sv. Pochi minuti per gestire il possesso palla, lontano dall’area di rigore sarda).
Conti: 6. L’uomo dei record con la maglia del Cagliari è utile nei momenti topici della gara per gestire palloni importanti. Qualche errore di troppo in fase di impostazione.
Eriksson: 5.5. Svolge il “compitino”, senza però dare quel quid in più. Spesso, invece di guardare avanti tende a restituire il pallone ai difensori (Dall’87’ Tabanelli: sv. Esordisce con la maglia rossoblù, ma senza lasciare il segno, complice il poco tempo a disposizione).
Ibraimi: 6. Sarebbe dovuto essere esterno nel tridente, invece gioca da trequartista. Fatica a trovare la posizione, e per tutta la prima frazione è inesistente. Ha il merito, però, di siglare il rigore del pari.
Sau: 5.5. Di nuovo titolare dopo diverse giornate trascorse tra panchina e tribuna, complici anche alcuni problemi fisici, l’attaccante di Tonara è utile per far salire la squadra. Giocare troppo distante dalla porta, però, non gli consente di essere incisivo come dovrebbe (Dal 75’ Avelar: 6. Schierato nell’inedita posizione sulla linea dei centrocampisti, dimostra di essere a suo agio in fase di spinta, non dovendo pensare più di tanto alla fase difensiva. Da riprovare).
Ibarbo: 6. Non pervenuto nel primo tempo, si risveglia nella ripresa. La sua prima azione utile procura il rigore per i rossoblù. Lasciato unica punta di riferimento, nel finale per poco non trova la rete dell’1-2.
Chi sale
Ibarbo è autore di una partita dai due volti: spento nel primo tempo, molto attivo e propositivo nella ripresa, grazie al rigore procurato e a una ghiotta occasione, purtroppo sciupata. Ibraimi ha il merito di non fallire un rigore fondamentale.
Chi scende
Con il suo errore in marcatura su Zaza, Astori avrebbe potuto essere determinante nell’eventuale sconfitta del Cagliari. Per fortuna, il rigore ha salvato tutto.