Rafael: 5.5. È da applausi il suo intervento sulla punizione calciata da Pulgar, mentre sbaglia l’uscita più importante, quella su Destro, che lo anticipa trovando il gol del pareggio.
Romagna: 7-. Nessuna sbavatura per il centrale rossoblù, che sta migliorando progressivamente divenendo oramai insostituibile. Ottima una chiusura su Verdi nel secondo tempo, ma non è la sola.
Ceppitelli: 6.5. Controlla con attenzione le sortite dei padroni di casa, vincendo di testa i duelli e allontanando il pericolo con interventi in scivolata.
Pisacane: 6+. Schierato all'ultimo, gioca spesso d’anticipo e prova anche ad uscire palla al piede; spazza via senza fare troppi complimenti quando si conviene (Dall’84’ Capuano: sv.).
Faragò: 7. Senza alcun dubbio l’uomo in più del Cagliari in questo periodo: parte dai suoi piedi l’ennesimo assist stagionale, ed è un continuo motorino lungo la corsia di destra.
Barella: 6-. Mezzo punto in meno per il giallo che lo costringerà a saltare il prossimo match contro la Sampdoria. Per il resto è abile nel gestire il pallone e dialogare con i compagni, anche se nei secondi 45' abbassa il ritmo (Dal 90’ Deiola: sv.).
Cigarini: 5.5. Subisce un’aggressività costante e fatica a districarsi dalla pressione in particolare di Pulgar.
Ionita: 6+. Decisamente più dinamico rispetto alle scorse uscite, nel secondo tempo chiede l’uno-due a Pavoletti e per poco non sigla il raddoppio dei sardi.
Padoin: 6. Comincia la partita proponendosi assiduamente e facendo superiorità, poi nella ripresa arretra, arrivando leggermente in ritardo con alcune diagonali difensive.
Joao Pedro: 6.5. È l’uomo dei gol in trasferta: ben imbeccato da Faragò, è preciso nel freddare il portiere ospite. Cala nel secondo tempo (Dal 72’ Dessena: 6. Offre il suo contributo nel pressing e nel contenimento).
Pavoletti: 6. Non è servito tanto dai compagni di squadra: nell’unica occasione, però, non è cinico nonostante il suggerimento del solito Faragò. Prova sul finale anche un tiro che termina alto.
All. Lopez: 6.5. Anche nella trasferta di Bologna, come a Udine, si vede un Cagliari non timoroso e desideroso di esprimere gioco. Merito della mentalità che il tecnico uruguaiano sta inculcando. Egli, poi, ha dalla sua i risultati: 10 punti in 7 gare sulla panchina rossoblù sono un ruolino che fa dormire sonni tranquilli.