Crosta: 8. I tifosi del Cagliari si saranno stropicciati gli occhi alla vista di quell’omone di 19 anni che ha difeso la porta rossoblù per la prima volta in massima serie. Il portiere sfodera una prestazione da veterano: sicuro nelle uscite alte e basse, attendo sulle conclusioni ospite, si supera deviando sulla traversa un pallone ravvicinato calciato da Bacca, poi neutralizzando il rigore battuto dallo stesso colombiano. Deve arrendersi soltanto in occasione di quello trasformato da Lapadula.

Padoin: 6+. Prestazione ordinata per l’ex juventino, che non si risparmia lungo la corsia destra.

Pisacane: 7.5. Da quando è stato spostato al centro della difesa non ha quasi mai sbagliato un colpo. Nell’ultima stagionale, però, si supera, governando alla grande la retroguardia ed eccellendo per intelligenza in una diagonale su Lapadula. La ciliegina sulla torta, per concludere un campionato colmo di soddisfazioni, è il gol vittoria allo scadere.

Tachtsidis: 6+. Adattato al centro della difesa, il greco concede davvero poco agli avversari, perdendosi però, talvolta, in fase di impostazione.

Murru: 6. Buona prestazione fino all’infortunio che lo costringe ad uscire (Dal 33’ Miangue: 6-. Il ragazzo pare ancora acerbo, e affinare la tecnica dovrebbe rappresentare una priorità).

Faragò: 6+. Prestazione di quantità per l’ex Novara, che in più occasioni va vicino alla rete sfruttando la sua abilità negli inserimenti.

Deiola: 6. Mette in mostra una grande tecnica; la valutazione sarebbe decisamente superiore, non fosse per i troppi errori nei passaggi semplici da parte del ragazzo di San Gavino (Dall’80’ Biancu: 6.5. Grande impatto sul match per il giovane sardo, che effettua delle aperture niente male e dimostra di avere visione di gioco e di saper bene dialogare con i compagni).

Ionita: 6+. Fa tremare la traversa con un forte tiro sul quale nulla avrebbe potuto fare Donnarumma. Bravo nei recuperi, mentre potrebbe temporeggiare (ma non lo fa) in occasione dell’intervento su Paletta, dal quale si genera il primo rigore rossonero.

Joao Pedro: 7.5. Una spina nel fianco per la difesa ospite. Lanciato in profondità da Borriello fredda Donnarumma, impegnato anche in successive occasioni. A tempo quasi scaduto, calcia una beffarda punizione, respinta corta dall’estremo difensore milanista, che trova il pronto tap-in di Pisacane

Farias: 7. Sulla fascia mette paura alla retroguardia del Milan: è abile a ripartire velocemente in contropiede, provando anche ad impensierire Donnarumma in alcune circostanze.

Borriello: 6.5. Non si risparmia, tornando fino all’area di rigore cagliaritana per offrire il proprio contributo. Serve a Joao Pedro un assist al bacio che il brasiliano sfrutta a meraviglia. Costretto ad uscire per un colpo al volto (Dal 70’ Han: 6.5. Entra con il piglio di chi vorrebbe sfondare la porta avversaria: e per poco non ci riesce, ma la gioia del gol gli viene negata da guardalinee che ravvisa un corretto fuorigioco. Bravissimo a puntare l’avversario in velocità, l’arma che genera l’espulsione di Paletta).

All. Rastelli 7.5. Ha ragione lui: in totale emergenza a causa di squalifiche ed infortuni, il tecnico campano mette in campo una squadra che riesce a caricare con le giuste motivazioni. Deve continuare a lavorare in primis sull’aspetto motivazionale.