Una squadra allo sbando, come era prevedibile. Dopo la sconfitta al Barbera contro l’Udinese (la quinta su cinque gare), il Palermo non può fallire a Cagliari. Nel caso in cui i rosanero dovessero perdere al Sant’Elia, De Zerbi, già sulla graticola, potrebbe saltare. Al suo posto Zamparini sta valutando due soluzioni. La prima sarebbe quella che porterebbe a Edy Reja anche se il presidente del Palermo, che spesso e volentieri regala colpi di scena, potrebbe richiamare per l’ennesima volta Davide Ballardini, nonostante l’ex tecnico del Cagliari avesse presentato le dimissioni dopo sole due giornate di campionato.
Insomma, regna il caos in casa Palermo, come era successo lo scorso anno. Ma con una grande differenza: i vari Gilardino, Vazquez, Maresca, Sorrentino e Laazar (ovvero quelli che hanno contribuito più di tutti a salvare il Palermo) non ci sono più e nonostante i gol di Nestorovski (forse l’unica nota positiva), il Palermo è davvero poca roba.
Servirà un miracolo per raggiungere la salvezza. Un miracolo che passa dai gol del centravanti macedone ma anche dalle giocate di Alessandro Diamanti, l’unico in grado di fare la differenza in una squadra di scommesse. Ma anche lui non è più quel giocatore che trascinava la nazionale italiana a Euro 2012.
I rosanero occupano al momento la 19^ posizione insieme all’Empoli, con 6 punti, arrivati tutti in trasferta, frutto di una vittoria (a Bergamo contro l’Atalanta) e di tre pareggi contro Inter, Crotone e Sampdoria. Si conferma quindi una squadra che riesce ad esprimersi meglio lontano dal Barbera.
Per la trasferta di Cagliari De Zerbi dovrebbe varare un modulo molto simile a quello utilizzato contro l’Udinese. Quindi, il cosiddetto “albero di Natale” (4-3-2-1) e non il 4-2-3-1 che si è visto contro i friulani. Posavec, nonostante le critiche per alcuni errori commessi, difenderà i pali dei siciliani. In difesa, linea composta da Rispoli, Cionek, Goldaniga e Aleesami. A centrocampo Gazzi agirà da regista arretrato, davanti alla difesa, assistito dalle mezzali Hiljemark e uno tra Bruno Enrique e Pezzella (che può giocare anche da terzino). Dietro l’unica punta Nestorovski, Quaison e Diamanti faranno i due trequartisti.
Già all’undicesima giornata il Palermo si gioca una fetta di salvezza. Se fallisce, De Zerbi probabilmente saluterà. E saranno tempi duri per i siciliani.