È un Vicenza rivoluzionato quello che si appresta a ricever il Cagliari di Massimo Rastelli; i biancorossi infatti, oltre aver rinunciato alle prestazioni del ds Paolo Cristallini, hanno esonerato il tecnico Pasquale Marino, che nella passata stagione era stato capace di guidare brillantemente Di Gennaro e compagni ad un campionato ben al di sopra delle attese culminato nella semifinale di playoff.
Fatale per Marino il rendimento nel 2016, rappresentato da due vittorie, quattro pareggi e ben cinque sconfitte. Al suo posto arriva Franco Lerda che non sedeva su una panchina dal 2014, quando il 27 dicembre venne esonerato dalla guida del Lecce.
Le variazioni rispetto all’undici che solitamente scendeva in campo con Marino non dovrebbero essere poche, a partire dall’avvicendamento nel ruolo di estremo difensore tra Benussi e Vigorito. In difesa le indicazione della vigilia sembrano protendere, date le assenze di Brighenti squalificato e D’Elia non del tutto recuperato dal problema muscolare patito nella sfida contro la Pro Vercelli, verso un assetto di centrali che con tutta probabilità vedrà Adejo, Ligi e Sampirisi; in mediana Vita e Signori si contendono la maglia di interno destro, con Moretti e Bellomo a completare il reparto. In attacco Galano giocherà con presumibilmente da seconda punta, con Ebagua, arrivato nel mercato di riparazione dal Como preferito a Raicevic nel ruolo di centravanti.
Una formazione che da effettivamente pochi punti di riferimento in considerazione del cambio di guida tecnica, che inevitabilmente proverà a fare leva sulle motivazioni psicologiche, piuttosto che quelle derivanti dalle modifiche tattiche apportate dallo stesso Lerda. Decisamente pochi i giorni di lavoro avuti a disposizione dal successore di Marino per poter dare la propria impronta ad una squadra che ha patito e non poco la partenza del proprio capitano, ovvero Cinelli approdato nel nuovo anno propria alla formazione guidata da Massimo Rastelli. Il Cagliari dal canto suo ha l’obbligo di fare punti per intraprendere un cammino interrotto bruscamente da ben quattro partite, prefigurano una partita all’insegna della tensione e dalla consapevolezza che per entrambe non saranno concessi ulteriori errori.