È una Pro Vercelli reduce dalla sconfitta casalinga contro il Perugia di Bisoli, quella che si prepara a scendere in campo al Sant’Elia, contro un Cagliari che ha appena ritrovato la vetta solitaria della classifica.
Al netto del pareggio inaspettato con il Como, la squadra di Rastelli ha sempre vinto tra le mura amiche e vorrà chiudere alla grande una seconda parte di 2015 da incorniciare.
I piemontesi guidati dal tecnico Foscarini dal canto loro ambiranno a sottrarsi dal ruolo di vittima sacrificale, provando con una squadra nettamente inferiore a giocarsi le proprie chance basate sull’agonismo e la voglia di stupire, ben consci che il terz’ultimo posto dista solo quattro lunghezze. Il modulo è quello più utilizzato tra le squadre di B, ovvero quel 4-3-3 compatto, dove le ali oltre il compito di supportare la punta centrale, hanno il dovere di dare un grande apporto anche in fase difensiva.
Tra i pali confermato il giovane prodotto del vivaio giallorosso capitolino Pigliacelli, con Berra e Filippini sulle fasce e Bani e Coly centrali. In mediana va registrata l’assenza di Castiglia espulso contro il Perugia, che verrà sostituito da Matute, che insieme ad uno tra Rossi e Ardizzone e Scavone andrà a formare un trio all’insegna dell’agonismo e del sacrificio. In attacco Di Roberto e il bomber Mustacchio autore di 4 reti sin’ora, agiranno ai lati di Marchi, centravanti generoso ma decisamente poco prolifico.
Sulla carta non sembra esserci partita tra due squadre che fanno due campionati diametralmente opposti, in particolare la Pro Vercelli è pronosticata di lottare sino alle ultime gare al fine di rimanere in B, tentando sempre e comunque di giocare alla pari in qualsiasi campo.

