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Donadoni: “Dobbiamo vincere, le motivazioni faranno la differenza”

Le parole del tecnico del Parma in conferenza stampa

La Redazione
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Alla vigilia della delicata sfida salvezza tra Parma e Cagliari, l’ex mister rossoblù Donadoni ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa così come riportato nel sito web ufficiale del club ducale.

La conferenza inizia con una considerazione sugli infortunati:

"Fortunatamente la situazione sta migliorando e bisogna dire "bravi" ai nostri medici e ai nostri fisioterapisti per quanto stanno facendo. Paletta torna a  disposizione e Cassani è sulla via giusta".

Il terreno del Tardini nelle ultime gare non è parso al meglio secondo gli avversari:

"Avere un campo più possibile idoneo è un vantaggio per chiunque. I giardinieri hanno sempre lavorato bene, stiamo un po' soffrendo forse le condizioni climatiche ma sono convinto che i giardinieri han sempre fatto il massimo".

Come avete accolto l'annuncio sul cambio di proprietà?

"Finché non ci sarà la definitiva ufficializzazione noi rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo che è quello di fare risultato e vincere. Domani dobbiamo provare a farlo col Cagliari che non ha classifica facile, ma noi siamo ultimi. Sono le motivazioni spesso a fare la differenza, l'aspetto psicologico. Nelle ultime due gare i punti ci sono sfuggiti per sfortuna o decisioni sbagliate arbitrali e noi dobbiamo essere in grado di andare oltre ed essere superiori a queste cose. Domani il nostro dovere è di buttare tutte le nostre energie sul campo per fare risultato. Poi la situazione societaria andrà avanti, a maggior ragione se c'è la dimostrazione che la squadra è viva e che crede ancora in obiettivo complicato ma raggiungibile. Perchè se da noi non dipendono questioni societarie può pero' dipendere un risultato piuttosto che un altro".

Sulle condizioni di Paletta e Mirante:

"Quando un giocatore rientra da un infortunio importante, bisogna ragionare in termini di un recupero graduale. Sono felice per Gabriel che ha anche sofferto molto la lontananza dal campo, ma bisogna fare pure un discorso di squadra. E se si mettono in campo giocatori non in perfette condizioni poi si devono fare i conti con cambi obbligati. Sono situazioni che vanno valutate bene. Per Mirante invece non vedo problemi per il recupero".

Il Cagliari si presenterà quasi certamente col tridente

"Penso solo a che la mia squadra si esprima, che in campo ci siano giocatori che abbiano voglia di uscire dal match stremati. Il discorso tattico e' l'ultimo a cui penso".

Sui tifosi e in particolare sull' incontro con i Boys di sabato scorso a Collecchio:

"Dai ragazzi che sono venuti qui ho avuto una piacevolissima sorpresa. Hanno fatto ragionamenti semplicissimi e richieste di buon senso che mi hanno responsabilizzato ancora di più nel mio ruolo e caricato per cercare di dar loro soddisfazione. Questa responsabilità deve investire tutti noi perchè abbiamo un dovere verso noi stessi ma anche verso chi ci segue. Se ognuno di noi si sente un po' proprietario della propria squadra viene di conseguenza dare il massimo per la maglia che si indossa".

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