C'era una volta un ragazzotto ivoriano che giocava in Premier League, nell'Arsenal. Tale Gervais Yao Kouassi, in arte Gervinho. "Corre, è veloce, ma non ha tecnica" disse qualcuno. Veniva definito un giocatore tanto fumo e poco arrosto, tanti doppi passi e pochi giocatori saltati, molta suola e pochi gol. Gervinho arriva a Roma l'estate scorsa, molti dicono che giunge nella capitale solo perché si tratta del pupillo di Garcia, che lo aveva allenato al Lille. Incredibilmente, il brutto anatroccolo si trasforma in un cigno. Dribbling, avversari regolarmente mandati al bar, contropiedi mozzafiato, ma anche gol, quelli che non aveva mai fatto. Chiedetelo al CSKA, e in particolare al malcapitato Nababkin, terzino russo che tra una vodka e l'altra mercoledì è stato ubriacato semplicemente dalle finte dell'ala giallorossa. In più, un esterno che segna 15 gol in 40 partite da romanista non è uno con scarse capacità realizzative, anzi. Sulla sua fascia Gervinho troverà Balzano, uno dei pochi in Serie A in grado di poter reggere il duello in velocità con l'asso africano. In realtà il terzino ex Pescara è in ballottaggio con Pisano, ma anche il sardo offre abbondanti garanzie. Certo non sarà comunque facile tenere a bada uno che fa la differenza anche in Champions League. La devastante prestazione del giallorosso di questa settimana non è passata inosservata neanche oltremanica, dove c'è chi si domanda come possa essere possibile che un giocatore totalmente inconcludente come il Gervinho dell'Arsenal sia diventato un top-player, uno che anche i Gunners, che dispongono di un attacco di livello assoluto, farebbero difficoltà a tenere fuori. Wenger l'anno scorso decise di venderlo per 8 milioni, che per il valore attuale del giocatore appaiono come monetine. E i tabloid inglesi si sono scatenati in questi giorni definendolo "Il nuovo re di Roma" e parlando della "rinascita di Gervinho". Per il Cagliari, che con Zeman gioca con la difesa molto alta, l'africano con la sua velocità sarà il pericolo numero uno. Lui che porta la maglia numero 27 ma che ha in sé il numero 8: Gervais Yao Kouassi, l'ottavo re di Roma.