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Inzaghi: "Cagliari campo difficile, ma vogliamo vincere"

"Abbiamo l'obbligo di fare una grande partita"

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Alla vigilia della sfida tra Cagliari e Lazio, il tecnico dei biancocelesti Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del centro sportivo di Formello. 

Ecco le sue parole come riporta lalaziosiamonoi.it:

"In questo momento la classifica dice che siamo ottavi, saremmo fuori dall'Europa, è una cosa a cui non vogliamo pensare. Abbiamo a disposizione le ultime tre di campionato e la finale di Coppa. Ora pensiamo solo al Cagliari, abbiamo l'obbligo di fare una grande partita, ne mancano tre ancora e non sappiamo come andrà la finale.

Ho provato diverse soluzioni, ho qualcosa in testa, poi come spesso accade la giornata della gara si fanno dei cambiamenti. Devo pensare al Cagliari, è un campo difficile, abbiamo l'obbligo di tenere viva la possibilità di andare in Europa tramite il campionato. La squadra sarà affidabile.

Ci stiamo leccando le ferite, che sono aperte, perché abbiamo perso una partita importantissima, uno scontro diretto, gli episodi non sono andati dalla parte nostra. In questi giorni abbiamo lavorato tanto e bene, sono fiducioso.

Strakosha non ci sarà, ha un problema al tendine. Giocherà Proto, è molto affidabile e un professionista vero. Pensava di trovare più spazio, si è sempre comportato bene. Al primo posto ha messo sempre la squadra. Milinkovic ha provato con la squadra, sentiva ancora dolore, non sarà convocato. Il provino di stamattina non è andato bene.

Sto facendo delle valutazioni, questa gara è importante. Il nostro obbligo è pensare all'Atalanta da sabato sera. Il nostro obiettivo dichiarato è restare in Europa, dobbiamo provarci anche tramite il campionato.

Tutti sanno del mio attaccamento per questa maglia. Abbiamo la fortuna di giocarci ancora tanto il 15 maggio, non è una cosa scontata. Non ho tempo di pensare ad altro, penso solo alle partite e al lavoro da fare. Voglio concludere con il mio staff la stagione nel migliore dei modi.

Non facendo più giocare un calciatore dopo un errore, mi troverei io in campo con lo staff. Wallace ha sbagliato, ma la gara di domenica non è dipesa solo da Wallace. Io sono il responsabile, così come Correa, Caicedo e Immobile. Siamo tutti sulla stessa barca.

Siamo uomini, dobbiamo reagire, abbiamo perso e ci stiamo leccando le ferite. Possiamo giocarci tanto, abbiamo la fortuna e la bravura: le finali non vengono regalate, ma conquistate. In campionato siamo in ritardo, ci sono ancora 9 punti, sono fiducioso. Wallace ha le stesse possibilità di Acerbi, Radu, Bastos e Luiz Felipe. Deciederò domani.

I dati sono buoni, ma non vivo solo di questi, ma di sensazioni. Si vedono errori, in alcune partite si pagano. Radu ha fatto una settimana piena, sta meglio, viene da un problema importante, farò delle valutazioni su di lui e sull'intera rosa". 

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