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Concreta e dalla mentalità vincente: ecco la Samp anti Cagliari

4-3-1-2 per Giampaolo, ecco chi scenderà in campo alla Sardegna Arena

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Non saranno due sconfitte di fila a oscurare quel che di buono è stato fatto negli ultimi mesi. La Sampdoria di Marco Giampaolo è una bella sorpresa. O meglio, è una sorpresa prevedibile. É come un regalo che viene scartato da un bimbo il giorno di Natale. Una cosa che ti aspetti, insomma.

E dalla Samp ci si apettava un campionato da protagonista. E così è stato fino ad ora. Le cessioni di Schick e Skriniar (a proposito, chi erano lo scorso anno?) hanno arricchito il portafoglio di Ferrero che però non è genovese e ha speso, nonostante lo scetticismo generale (non vuole essere un'offesa ai genovesi, i luoghi comuni hanno un loro fascino).

Certo, poi spettava al Maestro (Marco Giampaolo) dirigere un'orchestra completamente rinnovata. E chi meglio di lui, allenatore dotto che da qualche tempo cerca di inculcare, nel suo piccolo, alcuni dogmi del “Sarrismo” nell'ambiente sampdoriano. Quel “Sarrismo” che in parte ha conosciuto ad Empoli e su cui ci ha lavorato.

Giampaolo è riuscito a trasmettere una mentalità vincente a cui la Sampdoria non era più abituata da anni. Il gioco non sarà spettacolarizzato come quello del Napoli ma ciò che più è saliente è la concretezza di questa squadra, oltre allo strapotere fisico di giocatori come Silvestre, come Zapata, (o come lo stesso Quagliarella che sta vivendo una seconda giovinezza).

Le prossime partite saranno importanti per la Samp. Deve capire a quale dimensione appartenere. Se con i più grandi o con i più piccoli. Gli ultimi stop con il Bologna prima e Lazio poi non hanno compromesso mica la stagione. Però la gara con il Cagliari rappresenta un crocevia importante per capire davvero chi essere.

Giampolo ha davvero pochi dubbi da sciogliere. Non può contare su Linetty ma recupera Strinic. Andrà in scena il consueto 4-3-1-2, con il rombo di centrocampo, marchio di afbbrica di questa Samp. In porta Viviano, Bereszynski a destra, Silvestre e Ferrari al centro, mentre sulla catena di sinistra Strinic sembra favorito sul grande ex Murru (che ben ha figurato nelle ultime uscite). Torreira agirà da solo davanti alla difesa, supportato da Praet e da Barreto, e con Ramirez tra le linee che funge da vertice del “rombo”. In attacco la bella coppia Quagliarella-Zapata.

Marcare questi due non sarà una passeggiata per Ceppitelli e company.

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