Quante cose sono cambiate nel giro di un anno. Soltanto 12 mesi fa, il Milan si crogiolava con acquisti del calibro di Lapadula, Mati Fernandez, Suso, Vangioni, Pasalic e Gustavo Gomez. Era un mercato anonimo, uno dei tanti, fatto di pochi acquisti e di prestiti. Non certo da Milan.
Adesso c'è una nuova proprietà , quella cinese, che vuole far tornare il Milan fra le grandi. E non tra qualche anno, ma da subito. E proprio per questo motivo, la società ha investito prepotentemente sul mercato (più di 230 milioni), affidandosi al duo Mirabelli-Fassone, capaci di attuare una campagna acquisti galattica in stile Real Madrid, e che ha visto approdare in rossonero gente come Leonardo Bonucci, Kessié, Biglia, Kalinic, André Silva, Andrea Conti senza dimenticare Musacchio, Borini, Çalhanoğlu, Ricardo Rodriguez.
Erano tanti anni che non si vedevano grandi colpi. Almeno dall'estate del 2010 quando Galliani fu capace di portare sotto la Madonnina Zlatan Ibrahimovic, Robinho e Kevin Prince Boateng. Giocatori che poi risultarono decisivi nella vittoria dello scudetto, con Allegri in panchina.
Ma nonostante il cantiere, dentro casa Milan si respira un clima diverso. C'è la consapevolezza di essere competitivi. C'è quella fame di vittorie che il Milan aveva dimenticato.
Montella, in questo inizio di stagione, si sta dimostrando all'altezza nel gestire un organico completamente stravolto e fatto di grandi nomi. I rossoneri sono apparsi in ottima forma nelle prime uscite ufficiali, ma soprattutto iniziano già ad esprimere un bel calcio offensivo. Bonucci è il leader, Kessié si è già preso il centrocampo in attesa di Biglia, e André Silva promette di andare in doppia cifra, anche se al momento è oscurato dall'esplosione del baby fenomeno Cutrone che si sta rivelando una dolce sorpresa.
Con il Cagliari, la prima di campionato a San Siro, Montella vorrà fare il bis dopo il successo di Crotone. Confermato il solito 4-3-3, con Donnarumma tra i pali, Bonucci e Romagnoli al centro con Conti e Rodriguez come terzini. In mediana attenzione al ballottaggio Montolivo-Locatelli, con il primo favorito, mentre gli interni saranno il fantasista Çalhanoğlu e Kessié. Davanti il tridente composto da Borini, Suso e André Silva, quest'ultimo favorito su Cutrone.
Occhio al diavolo.