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50 anni fa: il “Mito” esordisce in Nazionale. Il suo secondo amore, dopo il Cagliari

Gigi Riva primo rossoblù con la maglia azzurra: il suo record di reti resiste ancora

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Sono passati 50 anni, un’infinità, da quel 27 giugno 1965. Un giovane talento del Cagliari, che si era affacciato in Serie A da appena una stagione e già cominciava a comprendere meglio la Sardegna, una terra angusta in cui, teoricamente, avrebbe dovuto militare ben poco, si apprestava a esordire in Nazionale. E quella maglia, insieme alla rossoblù, non l’avrebbe più lasciata. Si trattò di un evento straordinario per i tifosi cagliaritani: Riva era il primo calciatore della compagine sarda a giocare con la selezione azzurra.
Al Nepstadion di Budapest, in un pomeriggio prima caldo poi piovoso, l’Ungheria sconfisse gli azzurri 2-1. Ma per Gigi, che anni più tardi sarebbe divenuto “Rombo di Tuono”, sarebbe stata la prima di una lunga serie di partite. 35 gol, record ancora imbattuto, e sarebbero potuti essere molti di più, se l’attaccante di Leggiuno non avesse dovuto “sacrificare” entrambe le gambe proprio in nazionale, prima nel ’67 in virtù dello scontro con portiere portoghese Americo, poi nel ’70 in seguito all’intervento dell’austriaco Hof, il Boia del Prater.
50 anni fa, dunque, Riva cominciava a scrivere pagine importanti con la maglia azzurrra, culminate con l’oro europeo nel ’68 e l’argento nella Coppa del Mondo in Messico nel ’70, dopo quello straordinario 4-3 contro la Germania. Avrebbe ancora fatto parte della selezione italiana, stavolta in qualità di team manager, dal ’90 al 2013.
Riva e la Nazionale: un amore, per quella seconda maglia, mai terminato. Un record che chissà se un altro “bomber” riuscirà mai a battere. Semplicemente il “mito”, Gigi.

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