L'immancabile capellino nero, la folta chioma, i dribbling azzardati ma efficaci e le parate determinanti per la promozione in serie A, così i tifosi del Cagliari ricordano Armando Pantanelli. L'ex portiere, che ha sbarrato la strada a tanti attaccanti dal 2001 al 2004 a difesa della porta rossoblù, ha rilasciato un'intervista, in esclusiva, al nostro quotidiano.
Quali fattori sono stati determinanti ai fini della retrocessione in serie B del Cagliari?
“Sono sempre molti i fattori che portano alle retrocessioni. Sicuramente i giocatori avranno le loro colpe, magari anche le maggiori, ma società e la piazza non hanno sicuramente aiutato per un cambio di rotta”.
Hai difeso in passato i pali dei rossoblù e conosci bene la piazza: da cosa si può ripartire per risalire immediatamente la serie A?
“Direi proprio dalla piazza. Cagliari ha un gran seguito non solo in città ma in tutta la Sardegna e fuori dall'Isola, che può essere un valore aggiunto che molte altre piazze di serie B non hanno. È naturale che alla base di una promozione ci debba essere programmazione seria e oculata”.
Nell'annata 2003-2004, sei stato uno dei protagonisti della promozione: quanto è difficile affermarsi in serie B e lottare per il salto di categoria?
“Difficilissimo, l'anno che si sta concludendo lo dimostra. In serie B ci sono almeno dieci squadre che punteranno alla promozione, senza contare le sorprese che non mancano mai. Quindi, è un campionato combattutissimo e bisogna attrezzarsi da subito nel migliori dei modi”.
Domenica scorsa, dopo la gara contro l'Udinese, Daniele Conti ha dato il suo addio al Cagliari: da ex compagno di squadra, che ricordi hai di lui?
“Un grandissimo professionista e un ottimo giocatore che ha dato molto a questa squadra in tutti questi anni”.
Capitolo portieri: visto che Brkic è pronto al ritorno all'Udinese e uno tra Colombi e Cragno farà il titolare in serie B, daresti un'opportunità a uno di loro due, oppure andresti alla ricerca di un numero uno con esperienza?
“Io darei fiducia ad uno dei due e gli affiancherei un portiere di esperienza, tipo Pantanelli (ride, ndr). Tipo Gillet per dirne uno, ma con ruoli ben precisi. Quindi, il titolare si deve sentire tale senza dubbi”.