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Stefania, la super tifosa rossoblù presente a San Siro si racconta

Tanti i sostenitori del Cagliari a San Siro, Stefania una di loro, si racconta al nostro quotidiano

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Stefania, grande tifosa del Cagliari era presente a San Siro per sostenere i rossoblù .
Ai microfoni del nostro quotidiano, ha raccontato i brividi e le emozioni  vissuti dalla tifoseria rossoblù.

Stefania, malgrado la notevole distanza dal terreno di gioco, non avete fatto mancare al Cagliari il vostro sostegno:

È stata la mia prima volta a San Siro, uno dei templi del calcio. Voglio mettere in evidenza il disagio di come si sia vissuta la partita dal settore  riservato agli ospiti. Eravamo al terzo anello, l’unico spicchio del terzo aperto, dunque lontanissimi dal rettangolo verde. Riguardo per noi zero. Potevamo cantare a squarciagola, che tanto la squadra non ci avrebbe sentito.

Com’era da voi l’atmosfera durante i novanta minuti?

Da buoni sardi, si crea una coesione molto più profonda quando si è insieme fuori dall’Isola. Fra l’assegnazione del rigore e la trasformazione, eravamo trepidanti, dopo ci siamo baciati e abbracciati. Sono rimasta colpita da questo aspetto: quando senti i ragazzi del Nord, con gli accenti veneto e lombardo, tifare in modo sfegatato il Cagliari. È una cosa che fa sorridere.

Il vostro incitamento si è fatto sentire fino all’ultimo:

A fine partita, scendendo da una delle quattro “Torri”, sembravamo una marea di gente, perché il luogo era piccolo e lo spazio chiuso. Abbiamo fatto tutta la discesa cantando, “gasatissimi”, come se avessimo vinto.  Al secondo tempo eravamo più tesi, complice il prolungato assalto dell’Inter. Al fischio finale ci siamo scambiati  tutti il “cinque”, come se fosse stata una liberazione.

I “Quattro Mori” e le insegne rossoblù, anche ieri dunque presenti e operativi:

Insieme a queste scene classiche tradizionali, voglio evidenziare un curioso aneddoto: simpatica una scenetta di due ragazzi con la parrucca, una rossa e una blu. Il lato sano positivo del tifo e dello sport. Un modo di manifestare il tifare Cagliari limpido e cristallino. Con la giusta dose di ironia e goliardia.
 

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