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I precedenti di Cagliari-Napoli. Quanti ricordi, quante emozioni!

Dalle reti di Riva e Gori nell’anno dello scudetto alle pirotecniche partite delle recenti stagioni

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Sarà scontato ripeterlo, ma i tifosi rossoblù non riescono a togliersi dalla mente il ricordo di quel 27 gennaio 2008. Il Cagliari era reduce da sei sconfitte consecutive, e in quella fredda giornata soleggiata pareva essere vittima sacrificale del Napoli, passato in vantaggio grazie alla rete di Hamsik. Ma la squadra di Ballardini, dopo una partita a dir poco sfortunata, con due traverse colpite e un super Gianello, riuscì a siglare due reti nel recupero: la prima con Matri, che ribadì in rete una conclusione di Jeda respinta dal portiere ospite.

Poi, all’ultimo respiro, Daniele Conti di testa. Un gol che mandò in visibilio tutti i presenti al Sant’Elia, e significò “rinascita” per il Cagliari, autore di una incredibile rincorsa che lo avrebbe portato a rimanere nella massima serie.

Cagliari-Napoli non è mai una partita come le altre: è “la partita”, quella più sentita dai tifosi rossoblù, considerata l’acerrima rivalità calcistica con i napoletani.

Sono 34 gli incontri disputati in terra sarda tra rossoblù e azzurri, tra Serie A, B e Coppa Italia. 9 le vittorie del Cagliari, 6 quelle del Napoli, mentre abbondano i pareggi: ben 19, di cui, l’ultimo, uno 0-0 nell’ottobre 2011.

La prima gara nella massima serie in casa contro i partenopei risale alla stagione 1965/1966: gli ospiti si imposero per 2-0.

Dopo diversi pareggi, la prima vittoria rossoblù arrivò nell’anno dello scudetto: 2-0 grazie alle reti di Gori e Riva su rigore. I sardi riuscirono a portare a casa l’intera posta in palio anche nei campionati ‘71/’72 e ‘72/’73.

Dopodichè, il Cagliari riuscì a mantenere l’imbattibilità fino alla stagione 1993/1994, quando uscì sconfitto per 1-2.

All’inizio degli anni 2000 le formazioni si fronteggiarono in Serie B: nel 2003/2004 i rossoblù, con il capitano Zola a spingerli al ritorno in Serie A, vennero bloccati sull’1-1.

Le recenti stagioni raccontano di partite pirotecniche al Sant’Elia: il già citato memorabile 2-1 del 2007/2008, con rete di Daniele Conti all’ultimo secondo; poi, uno scoppiettante 3-3 nel dicembre 2009: il Cagliari di Allegri, in svantaggio di due gol (firmati Lavezzi e Pazienza) riuscì a rimontare grazie a Larrivey, Matri e Jeda, per poi farsi raggiungere all’ultimo da Bogliacino, abile e fortunato a sfruttare una corta respinta di Marchetti.

L’ultima vittoria risale al 2008/2009, e fu targata Jeda-Lazzari.

La scorsa stagione la prima partita in uno stadio,  l’Is Arenas, tutto esaurito, che forse lascia ancora l’amaro in bocca ai tifosi (ma questo è un altro discorso): il Napoli vinse grazie alla rete di Hamsik.

E sabato non sarà, come sempre, una partita come le altre.

Per chi avrà la fortuna di essere tra i 5000 spettatori del Sant’Elia, l’invito è a sostenere la squadra più che mai.
Facciamoci un regalo di Natale in anticipo: vogliamo la vittoria!

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