Dino Tommasi: è lui l’arbitro che dovrà gestire la sfida del Tardini.

Il giovane fischietto di Bassano del Grappa, classe 1976, si appresta domenica alle ore 15:00 a dirigere la 28^ partita di Serie A della sua carriera, cominciata nel 2008 in un Udinese-Lazio terminato 2 a 2.

I precedenti con Tommasi parlano di un arbitro che raramente ha portato male alla compagine rossoblù.

Nei sei incroci con l’arbitro Bassanese, infatti, si conta una sola sconfitta, maturata peraltro nell’ultimo match arbitrato ai rossoblù da Tommasi, la stagione scorsa in quel di Udine. Un 4 a 1 sonoro rimediato senza attenuanti e alibi.

Nei cinque incontri precedenti il bilancio è di 2 vittorie e 3 pareggi.

Per ricordare il primo successo bisogna tornare proprio al Tardini nella stagione 2009/2010: Tommasi assiste allo show rossoblù concretizzato dalle reti di Jeda e dell’ex Dessena.

Il secondo successo avvenne la stagione successiva contro il Catania in casa, laddove uno scatenato Nenè con una strepitosa tripletta fece gioire i compagni e Donadoni, allora tecnico del Cagliari e ora attuale allenatore parmense, guarda caso!

Tra i tre pareggi ottenuti con Tommasi a dirigere: per due volte l’avversario è stato il Siena, in uno scialbo zero a zero interno nella stagione 2011/2012, preceduto un anno prima dall’uno a uno maturato in Toscana, firmato Calaiò e Matri.

1 a 1 terminò invece la sfida del Granillo contro la Reggina risalente alla stagione 2008/2009 con reti di Brienza e Acquafresca in quello che fu il primo incrocio ufficiale tra Tommasi e il Cagliari.

Tommasi è un boccone amaro per il Parma: due brutti ricordi sul groppone, oltre alla già citata sconfitta maturata proprio contro i rossoblù nella stagione 2009/2010, si ricorda anche la debacle esterna incassata l’anno successivo per mano del Novara, impostosi per 2 a 1.

Se è vero il detto “non c’è due senza tre”… fate voi il resto.