Giornata importante in casa Cagliari. Alle 18:00 ad Asseminello, conferenza stampa di Daniele Dessena che ha rinnovato il proprio contratto con il sodalizio rossoblù probabilmente fino al 2020.
Tutti i dettagli verranno svelati durante l’incontro con i media. Sarà presente il presidente Giulini, che oltre a fare gli onori di casa, quasi certamente si soffermerà su altre tematiche: campionato e stadio in primis.
Seguiremo l’evento in tempo reale, grazie al contributo del nostro inviato Marco Castoni.
Restate con noi.
Eccoci nuovamente in collegamento, pochi minuti e la conferenza stampa avrà inizio.
Daniele Dessena, non è da escludere che possa legare il resto della sua carriera al Cagliari per poi avere un ruolo nel club. Prima di tutto scopriremo tra pochi minuti se il rinnovo è fino al 2020 o 2021.
Un rinnovo che al momento non arriva è quello legato a Davide Di Gennaro, in scadenza a Giugno. Caldo il tema legato allo stadio, a breve aprirà il cantiere dello stadio provvisorio ch sorgerà sul piazzale Distinti del Sant'Elia. Convenzione triennale con il Comune di Cagliari, apertura cantiere per il nuovo stadio nel 2018, taglio del nastro della nuova casa del Cagliari per il 2020, anno del centenario.
Ecco Giulini e Dessena, si comincia.
Un video celebra Dessena, il commento del Capitano:
Il mio video mi ha emozionato parecchio, bellissimo. Voglio dare continuità al Cagliari e il mio massimo e il bene del Cagliari.
Qui a Cagliari ho trovato amici, persone che mi hanno fatto sentire un giocatore importante. Il Cagliari per me è la migliore squadra d'Europa e del mondo. Voglio ringraziare tutti, il presidente, il direttore, i tifosi e tutti coloro che mi son state vicine, sopratutto coloro che mi son stati vicini nel momento dell'infortunio. Sarò sempre grato al Cagliari, con cui mi sento in debito. Ho fatto tanti errori, ma mi hanno fatto sempre migliorare.
Ciò che sta facendo il presidente è fantastico, avere lo stadio in Italia è fondamentale. La società si sta comportando come una grande società e fa sentire noi giocatori dentro una grande squadra.
Come calciatori siamo sempre in discussione, tale aspetto consente di migliorare sempre. Non sarò il top o l'idolo dei bambini, ma quando vado in campo metto rabbia e impegno e cerco di inculcare gli sentimenti nei miei compagni. Ho imparato dai vecchi compagni ad amare Cagliari e che qua si gioca con il cuore.
C'era stata una stretta di mano a Novara, poi il rinnovo è arrivato come già sapevo. Per me sarebbe un orgoglio e vorrei finire la carriera con il Cagliari.
Ci tenevo tantissimo, anche se non voglio fare delle sviolinate. In passato il tenerci tanto mi ha portato a sbagliare, ma non son accaduti mai per un tornaconto personale.
Quando andai via da Cagliari pensavo ai miei rapporti con Conti e Agostini con cui avevo legato tanto, ma pensavo sempre al Cagliari ed alla possibilità di tornare a Cagliari.
La sconfitta con l'Inter ci brucia, ma le motivazioni le abbiamo sempre avute. È una brutta batosta ma dobbiamo tornare sulla strada che abbiamo intrapreso con l'avvio del nuovo anno.
I tifosi ci sono sempre vicini, ci hanno applaudito anche dopo la sconfitta con il Napoli. La nostra salvezza l'abbiamo costruita in casa. I cambi di modulo li proviamo in settimana, non condizionano le nostre prestazioni.
Giulini
Vorrei che Dessena rimanesse anche fino al 2020, in concomitanza dell'inaugurazione del nuovo stadio.
Abbiamo qualche chiacchierata in corso in merito ai rinnovi. Con Daniele abbiamo parlato dopo Novara, chiarendo che il suo futuro in rossoblu non era in dubbio. Lui ha lavorato come un leone, chi verrà rinnovato dovrà dimostrare che la maglia del Cagliari è la più importante. Nel secondo tempo ho visto alcuni giocatori che giocavano per conto loro e non da squadra. Daniele impersonifica lo spirito di gruppo e voglio circondarmi di giocatori così.
Io penso che questa squadra possa arrivare tra il decimo e il dodicesimo posto. Al momento dobbiamo pensare ad arrivare a quota 40 punti poi, se dovessimo centrare il decimo posto, saremmo ancora più contenti.
L'insoddisfazione di certi tifosi è dovuta alle troppe sconfitte con punteggi larghi e pesanti. I tifosi vogliono vedere le maglie sudate e questo è quello che Dessena fa ogni volta.
Gabriel voleva venire fortemente a Cagliari giá dalla scorsa estate. È venuto per fare il titolare ed è giusto che l'allenatore lo faccia giocare. Non prendiamo nessun bonus da parte del Milan per il suo impiego. A fine stagione mi siederò con Rastelli e valuterò la sua permanenza. Sul rinnovo automatico in caso di decimo posto preferisco non parlare.
Sono soddisfatto dell'operato di Rastelli perché ha sempre raggiunto gli obiettivi fissati, nonostante qualcuno affermi che siamo stati agevolati. I bilanci si fanno a fine stagione e adesso sono molto contento di Rastelli.
A Firenze mi aspetto una grande reazione, così come abbiamo fatto dopo le batoste subite nel girone d'andata. La Fiorentina è una squadra importante e mi auguro di vedere una squadra grintosa.
Abodi ci ha aiutato parecchio lo scorso anno e penso che abbia organizzato bene la Lega di B. Anche Tavecchio ha lavorato bene in questi due anni e gli faccio i miei migliori auguri. Ci vuole comunque più rispetto nei confronti dei 20 presidenti che fanno girare tutta la baracca.
Ci auguriamo di partire ad aprile con l'inizio dei lavori per lo stadio temporaneo. Ci vorrà un miracolo per iniziare la stagione in quell'impianto, comunque ci proveremo. Altrimenti dovremo giocare fuori casa.