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Verso il Como: "Se giochiamo da squadra possiamo dire la nostra"

"Rispetto il Como ma non lo temo. Domani potremmo gioire"

La Redazione
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Il nuovo Papa? Lo stavo guardando il diretta mi è piaciuto che abbia ripetuto tante volte la parola "pace", mi è piaciuto come si è posto. Auguriamogli una bella missione, mi pare sia erede di un grande esempio. 

La partita l'abbiamo approcciata come le altre, ogni partita ci avvicina all'obiettivo ma ne mancano ancora tre. Non giochiamo in maniera frenetica, sarà una gara contro un avversario di valore. Il Como ha una proprietà e una squadra che si sono affacciati in maniera "prepotente", è una squadra con idee che ha sempre dimostrato, è una squadra piacevole da vedere, quindi le idee e la qualità vanno di pari passo. Oggi sarà molto facile ipotizzare la formazione. Rispetto il Como ma non direi che la temo. Giocano bene, ci spingerà a cambiare posizione in campo e lo farà con tutti gli effettivi, hanno giocatori di massimo livello, con giocatori tecnici e buona difesa. È in grado di mettere in difficoltà chiunque. 

Infortunati? Coman, ha un problema al tendine, spero di averlo per le ultime due, e poi Mina. Mancheranno anche Jankto e Kingstone. Luperto è da valutare. Pintus e Vinciguerra vengono con noi. Con Gaetano e Pavoletti stiamo gestendo i carichi di lavoro e dobbiamo ringraziarli per la disponibilità, Gianluca si sarebbe dovuto fermare da tempo invece ha deciso di continuare a giocare gestendo la situazione.

A Como, giocando da squadra, possiamo dire la nostra. Con tre centrocampisti di ruolo abbiamo poche possibilità per il modulo, vedremo come ci schiereremo, con qualche cambio dove sarà necessario, ma abbiamo tutte le caratteristiche per mostrare le nostre qualità, senza rinunciare a esprimere noi stessi, prestando attenzione alle situazioni chiave e cercando di dare il meglio. Abbiamo tanti giovani che hanno poca esperienza in A e per questo dobbiamo aspettarli e perdonare qualche errore, ma solo così si cresce, come ha detto Velasco. 

Mina non so se e quando tornerà, vedremo cosa dicono i referti medici. Palomino non mi ha stupito, è vero che viene da un contesto diverso a livello tattico ma si è adattato subito bene perché è un grande professionista. 

Non facciamo calcoli sulle prossime gare, abbiamo la testa proiettata alla prima gara utile che è quella di domani, sappiamo che, se dovesse andare come deve, potremmo gioire. Contro l'Udinese abbiamo perso perché abbiamo fatto qualche errore, ma oggettivamente l'Udinese è una squadra forte. Tutti noi vorremmo raggiungere la salvezza al più presto, però noi possiamo solo controllare quello che facciamo noi. Se non riusciamo adesso, ci proviamo alla prossima. 

Luvumbo? Ha caratteristiche per giocare sull'esterno e credo si esprima meglio lì. Poi, in base alla gara e all'avversario, decidiamo dove sta meglio a seconda di quello che ci serve. Sta facendo del suo meglio ed è molto migliorato.

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