Il Cagliari è pronto a tornare in campo per riscattare la sconfitta di Firenze. Avversaria, nella gara pomeridiana del sabato, sarà l'Atalanta capolista di Gian Piero Gasperini. 

Davide Nicola ha presentato la sfida nella consueta conferenza pre gara. Ecco le sue parole:

“Per noi è un grande stimolo giocare contro l’Atalanta, che rappresenta una delle realtà più accattivanti e competitive del calcio europeo, primeggia in Italia e in Europa. Noi dovremo essere elettrizzati e convinti di giocarcela con le nostre armi, rapidi e precisi per creare loro dei problemi: serviranno qualità in velocità quando abbiamo la palla e grande attenzione a difesa schierata e in transizione difensiva.

La squadra dovrà mantenere la propria identità ma abbiamo provato anche qualcosa di diverso rispetto al solito. Noi dobbiamo sempre avere la voglia di migliorarci e fare qualcosa in più, con l’ambizione di poter fare risultato, consapevoli di chi abbiamo davanti.

Per me la partita più importante è sempre quella che devo ancora giocare, non scelgo i titolari in base all'elenco dei diffidati. Abbiamo un ciclo di gare da qui a fine dicembre e serviranno per la classifica ma anche per le valutazioni sulla rosa, adesso però dobbiamo essere concentrati per portare ognuno il proprio contributo alla causa. Il calcio è il gioco più bello del mondo perché ti permette di ottenere tanto se dai il massimo, e quando lo fai puoi trovare un avversario migliore di te o uno che magari ti concede occasioni. 

Noi sappiamo bene qual è il nostro obiettivo e sappiamo che tipo di ambizione abbiamo e quanta voglia di crescere abbiano sia il gruppo che il Club. Dobbiamo essere ottimisti perché stiamo portando avanti un percorso complesso, ampio e stimolante dove tutto è possibile: nel calcio, nella vita nulla è precluso e si possono creare delle bellissime storie. 

I quattro ex atalantini (Adopo, Zortea, Piccoli e Palomino) hanno una grande voglia in vista di domani, ma in generale siamo tutti molto orgogliosi di indossare i colori rossoblù e vogliosi di dimostrare il nostro valore.  Domani servirà coraggio, quello che ti porta a non fossilizzarti su un errore precedente, a volerci riprovare, a voler migliorare. In attacco non riusciamo ancora a concretizzare quanto produciamo, ma questo è qualcosa che si perfeziona solo allenandosi sul campo; in difesa stiamo crescendo, ma a Firenze abbiamo subìto il gol a difesa schierata e questo vuol dire che facciamo ancora degli errori nella capacità di lavorare insieme e aiutarci con i tempi e le distanze corretti”.