Dopo l'ottimo punto conquistato in casa dell'Inter il Cagliari affronterà un'altra big, stavolta tra le mura amiche. La Juventus di Max Allegri, ex della gara, è attesa all'Unipol Domus venerdì sera. In vista della sfida contro i bianconeri il tecnico dei sardi Claudio Ranieri ha parlato quest'oggi in conferenza stampa.
Ecco le dichiarazioni del mister rossoblu:
“Ho detto ai ragazzi che stanno facendo bene, ma davanti a noi abbiamo nuove insidie. La squadra è concentrata, dobbiamo tenere il giusto equilibrio. Dobbiamo continuare a spingere senza paura, la lotta salvezza è molto serrata.
Non esistono risultati scontati, si va in campo e si lotta. Comunque vedevo i ragazzi dare tutto in allenamento anche quando i risultati erano negativi, l’ho sempre detto. Il girone di ritorno è tosto e un gruppo unito nelle ultime giornate può fare la differenza.
Durante gli allenamenti vedo come si muovono i giocatori, li conosco troppo bene per non sapere cosa possono o non possono darmi. Studiando gli avversari cerco di abbinare il tutto, poi posso sbagliare, ma conta sbagliare il meno possibile. Voglio che i ragazzi mi mettano in difficoltà nelle scelte, loro sanno che devono dare tutto.
Contro l’Inter Jankto non è stato sostituito perché stava giocando male, ma solo perché avevo bisogno di una pedina che facesse un lavoro diverso. Gli ho parlato e ha capito benissimo.
La Juventus è una squadra che sa il fatto suo, come sa il fatto suo l’allenatore. È una squadra che sa come trovare la via della rete, difende come nessuno in Europa: è quella che in area di rigore fa toccare meno palla a tutti gli avversari.
Sono particolarmente efficaci in contropiede, la loro forza è proprio nelle ripartenze e nelle palle inattive, dove sono micidiali. Dovremo fare una partita di grande attenzione e concentrazione, con voglia di lottare su ogni pallone.
Mina sta diventando imprescindibile perché dà sicurezza a tutta la squadra: sta bene, ma ci saranno due giorni in meno per farlo recuperare. Dopo l’Inter ho fatto i complimenti a Luvumbo, gli ho fatto vedere cosa ha fatto bene e cosa ha sbagliato, è un ragazzo che crea la superiorità, sta iniziando ad essere temuto.
Shomurodov è arrivato un po’ demoralizzato qui a Cagliari, veniva da due stagioni complicate e forse si era lasciato un po’ andare. Poi ha capito che se voleva giocare con me doveva dare il 100%, adesso vediamo il vero Shomurodov”.