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Verso la Fiorentina, Ranieri: "Siamo ultimi ma non voglio disfattismo"

"Dovremo essere compatti"

La Redazione
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Lunedì sera il Cagliari sarà atteso dalla Fiorentina al Franchi per la settima giornata di Serie A. Il tecnico rossoblu Claudio Ranieri ha presentato la gara di dopodomani in conferenza stampa.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore: quando arrivai nel gennaio scorso chiesi aiuto a tutti per raggiungere il nostro obiettivo. E così è stato: ho avuto aiuto da tutti e piano piano siamo riusciti a coronare il sogno. 

Ora siamo ultimi con 2 punti: ci sono altre squadre che come noi non ancora vinto e che lo scorso anno erano state artefici di un ottimo campionato; altre che hanno sin qui raccolto di più. Le neopromosse ogni anno soffrono in avvio, come avvenne anche la stagione scorsa quando però poi Lecce e Monza si ripresero. 

C'è tempo: non amo i disfattisti, dobbiamo spingere tutti nella stessa direzione. Questi ragazzi danno tutto, vivono e soffrono per far bene. Oggi stiamo pagando forse anche più di quello che ci aspettavamo. Però dobbiamo essere tutti uniti, perché la Serie A è un bene di tutti. Sicuramente dobbiamo migliorare, non fare certi errori che in questa categoria paghi inesorabilmente. La vittoria manca, ma i tifosi devono sapere che non lesineremo energie per restare in Serie A.

La prestazione col Milan ha lasciato la consapevolezza di aver fatto un'ottima partita condita da alcune ingenuità fatali. Il 3-1 ci ha tagliato le gambe, ma non abbiamo mai mollato e i tifosi hanno apprezzato l'atteggiamento. Sia nel primo che nel secondo tempo avevamo fatto bene mettendo in atto il piano partita, aspettandoli e poi pressando alti quando c'era da recuperare il risultato.

È normale ricevere critiche quando il risultato non arriva, andiamo avanti per la nostra strada, so quanto questa squadra e questi ragazzi possono darmi. Vedo che la squadra lotta, ogni allenamento è uno spettacolo. Poi parla la partita, ma aspetto ardentemente che arrivi la svolta.

La Fiorentina è un'ottima squadra, gioca molto bene in verticale e ha giocatori di grande qualità. I ragazzi sanno che ogni partita è un esame e vengono analizzati da me. Dovremo giocare compatti e rispondere colpo su colpo come fanno loro, proveranno a imbucarsi centralmente, sanno attaccare sugli esterni. Dobbiamo stare attenti. Mi fa sempre piacere tornare a Firenze, come è ovvio quando ritrovi una piazza in cui hai fatto bene, ma ora penso solo al Cagliari.

Pereiro? Ha una tecnica sopraffina, vede la porta, ha un gran calcio. Voglio che mi metta in difficoltà con quella grinta e determinazione che piace a me. Se riesco a motivarlo e riesce a motivarsi, io non chiudo la porta a nessuno, tutti sono utili. Se non dovessi farlo giocare dovrà essere lui a farmi capire che sto sbagliando.

Difesa? Il terzetto difensivo mi è piaciuto, a volte siamo stati un po' troppo larghi ma stiamo lavorando bene. La difesa mi dà delle sicurezze però devono al più presto metterci più "mestiere", quello che serve in Serie A. Radunovic sarà titolare, Scuffet è pienamente all'altezza ma continuo ad avere fiducia in Boris. 

Augello sta entrando in forma, Azzi ha fatto delle buone gare all'esordio in Serie A.

Luvumbo è un po' affaticato perché nelle ultime due partite ha corso tantissimo, dovrò valutare. Non ho ancora a disposizione Mancosu (leggera elongazione ai flessori della coscia sinistra) e Jankto (sta recuperando da gastroenterite). 

Makoumbou sta disputando un inizio di campionato notevole, a fine partita con il Milan era stremato e mi ha chiesto il cambio. Sulemana è giovane, è molto abile nel recupero palla e deve migliorare in fase di possesso. 

Shomurodov? È una seconda punta, sono soddisfatto di come si sta allenando e come sta crescendo in partita. Sta tornando quello di Genova, conto tantissimo in lui".

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