È il giorno di Antoine Makoumbou. Il giocatore, appena arrivato dal Maribor, è appena stato presentato alla stampa alla Unipol Domus. Idee chiare e tanta voglia di fare bene e aiutare il nuovo club a tornare in serie A.
Ecco le sue parole:
"Il Cagliari è un club storico ed è stato a lungo in A anche se adesso sono retrocessi ma hanno l'ambizione di risalire e spero di dare il mio contributo.
Il calcio italiano è conosciuto ovunque e me ne sono reso conto guardando anche le partite, c'è un modo di giocare diverso.
Dai primi allenamenti ho notato che il calcio italiano, rispetto a quello sloveno, è più fisico e questo mi piace. Voglio buttarmi nella mischia.
Non mi si conosce molto ma sono un centrocampista che può dare una mano in difesa e in attacco. Naturalmente l'allenatore ha già le idee chiare sulla squadra che ha già ma io cercherò di avere il ruolo che ho sempre avuto e cercherò di adattarmi.
Fisicamente sto molto bene perché ho ripreso la preparazione da tre settimane e ho anche già giocato in gare ufficiali per i preliminari di Champions. Il numero di maglia? Non è importante, l'importante è scendere in campo e giocare.
Parlavo del Cagliari già da diverso tempo con il mio agente, che aveva contatti con la società , ma poi è stato tutto più veloce nelle ultime settimane e abbiamo chiuso.
A me non piace confrontarmi con altri giocatori perché penso di avere un modo tutto mio di esprimermi e lascio agli altri il compito di giudicarmi. L'accoglienza qui è stata bellissima, mi sono fatto subito degli amici e sto molto bene.
Ho trascorso un periodo difficile che è durato due anni e in cui non avevo squadra, quindi sono andato in Slovenia per rilanciarmi. In casa ci sono altri giocatori, mio padre lo è stato e mio fratello minore gioca al Maribor.
Il Cagliari lo conoscevo già perché ho visto alcune gare e ho visto come sono scesi in B, quanto è stato difficile. So quali sono le attese dei tifosi, mi aspetto che mi si dia il ruolo che ho sempre ricoperto perché voglio dare il mio contributo".