Dopo tre mesi riparte finalmente il campionato. L'appuntamento è per domani alle 21:45 al "Bentegodi" di Verona contro l'Hellas e sarà una gara particolare anche per Walter Zenga, tecnico dei rossoblù da marzo e mai sceso in campo con i colori rossoblù. L'appuntamento per la conferenza del mister è fissato per le 17:00.
Amici di Blog Cagliari Calcio 1920, benvenuti. Tra pochi minuti la conferenza pre-gara di Zenga in vista della sfida di domani al Bentegodi (ore 21:45) contro il Verona.
Non saranno della gara Pavoletti e Faragò, assenti anche Oliva e Nainggolan per un problema muscolare, Joao Pedro squalificato.
Il primo dubbio è di modulo: 4-3-1-2 o Zenga virerà sul 3-5-2? Ultimi dubbi che il tecnico rossoblù risolverà dopo la rifinitura in programma in serata.
Pochi minuti e si parte, state con noi.
La conferenza stampa è in videoconferenza, il mister risponderà alle domande dei giornalisti collegati dalle proprie redazioni.
Ultimi accorgimenti tecnici e si comincia.
Ed ovviamente si attende il mister, che parlerà tra pochissimi minuti.
Ecco il mister, si comincia, ecco le sue dichiarazioni:
"La vigilia è sempre strana da vivere e in questo periodo ancora di più, sono tre mesi che non giochiamo e rimettersi in fase di preparazione ad una trasferta è stato un po' complicato. Sappiamo già cosa dobbiamo fare (modulo, interpreti...) e non ci soffermiamo sui problemi che abbiamo avuto, visto che non c'era soluzione per le assenze. La mia ultima trasferta, poi, è stata a Verona​.
Come arrivano i giocatori? Non è stato un periodo normale perchè i giocatori sono stati due mesi chiusi in casa e poi abbiamo ripreso a gruppetti ma senza una prova sul campo. Credo che questo sia un problema che accomuna anche i miei colleghi. Solo quando ci hanno detto che avremmo ripreso, i ragazzi si sono focalizzati sul serio.
Quando mi chiedono come motivo i ragazzi, io chiedo: e a me chi mi motiva? Io in realtà di motivazioni ne ho tante, e mi sono staccato dai social per essere concentrato al 100% sul campionato.
La fortuna di aver girato tanto è che sono abituato a giocare ogni tre giorni in Inghilterra, agli Emirati, dove c'è pochissimo pubblico. Ho già giocato senza pubblico, quando ero nei Balcani, perchè avevamo il campo squalificato, quindi non è un problema. Vi direi anche la formazione, ma ho ancora un allenamento e vorrei dirla prima ai ragazzi​.
L'approccio con Cagliari? è dal 2 marzo che ce l'ho... ci dovremo abituare tutti a questa nuova realtà , anche per voi giornalisti non sarà facile, dovremo abituarci al fatto che non ci saranno più titolari e riserve, dovremo giocare ogni tre giorni e sarà davvero un tour de force, sarà importante gestire i momenti di recupero e capire quali sono i ragazzi più predisposti a tenere il ritmo per lunghi periodi di tempo.
Quando parlo di un periodo complicato per tutta questa situazione è davvero così. In questa ultima settimana abbiamo fatto le prove seguendo i protocolli e queste cose incideranno molto; negli altri campionati il fattore-campo è andato a farsi benedire, perchè il pubblico non incide. Forse la soluzione sarà giocare per divertirsi.
Birsa? Valter è un professionista esemplare, ha esperienza e qualità e ci sta dando una grande mano. Giocherà in un ruolo diverso e sarà molto utile per la sua tecnica e l'intelligenza tattica. Mancherà anche Oliva e siamo contati, Faragò manca ma recuperiamo Ionita e altri, e Birsa può essere un cambio determinante.
Quando sono subentrato a Crotone ho cambiato modulo in quattro giorni, e stessa cosa è successa a Venezia e avrei fatto la stessa cosa se avessi esordito subito dopo la mia presentazione. Probabilmente ci sarebbero stati altri interpreti. Quello che voglio è che i ragazzi giochino senza paura e senza risparmiarsi​.
Quando sono subentrato a Crotone ho cambiato modulo in quattro giorni, e stessa cosa è successa a Venezia e avrei fatto la stessa cosa se avessi esordito subito dopo la mia presentazione. Probabilmente ci sarebbero stati altri interpreti. Quello che voglio è che i ragazzi giochino senza paura e senza risparmiarsi.
Se facciamo la conta dei ragazzi a dispozione in attacco, non abbiamo tantissime soluzioni... abbiamo anche attaccanti veri, ma vincere non dipende da quanti attaccanti metti in campo. Dipende dalla filosofia che dà l'allenatore.
Dobbiamo fare i complimenti al Verona per l'intensità che hanno avuto e la mentalità , quei giocatori hanno fatto un'annata straordinaria e Juric sarà d'accordo con me nel chiedersi se riusciranno a tenere quell'intensità ed essere ancora quel Verona. Io sono sicuro che la mia squadra novanta minuti di intensità non riuscirà ad averli, quindi spetterà a noi gestire cambi e ragazzi per mantenere la freschezza.
Il nostro obiettivo è essere sempre al 100% quando dobbiamo lavorare. L'allenatore deve avere un strategia, seguirla e inculcarla ai giocatori, poi pensare troppo in là non conviene. Al momento, fissare un obiettivo non ha senso perchè poi, se lo raggiungiamo presto, che facciamo? Ne fissiamo un altro? Sicuramente vogliamo tornare ad essere quelli che eravamo in quel periodo bellissimo.
Secondo me saranno favorite le squadre che giocano palla a terra, perchè alla lunga sarà difficile gestire 13 gare in 40 giorni, quindi c'è bisogno di giocatori intelligenti che danno qualità ed equilibrio. Questa è l'idea che mi sono fatto guardando le gare in Europa finora (Coppa Italia, Bundesliga, Liga e Serie B...) poi sarà importante gestire il recupero. Partiremo in giornata e torneremo subito ad Asseminello per dormire insieme e allenarci il giorno dopo.
I Primavera? Per me questa non è la volata finale di un campionato ma è un campionato a parte, è completamente diversa. La classifica è la stessa ma sarà tutto completamente diverso. Ladinetti e Lombardi verranno con noi e secondo me Carboni è già parte della prima squadra. Integrare i più giovani è normale, visto che abbiamo tanti problemi di organico".