Tanta voglia di ripartire dopo la sconfitta di Napoli e domani, alla Sardegna Arena, arriva la Lazio di Simone Inzaghi.
Rolando Maran ha appena finito di parlare in conferenza stampa, ecco le sue parole:
"A me dispiace non esserci perchè vorrei essere acconto alla squadra. Ma non importa, ci sarà Maraner, viviamo in simbiosi e prepariamo insieme la gara. Mi dispiace, perchè vorrei essere sempre vicino alla squadra. Per quanto mi riguarda non sono state usate parole irriguardose, ma eravamo convinti ci fosse un errore e non sapevo che anche in quel caso si sarebbe potuto usare quel tipo di tecnologia. ma non c'è mai stata mancanza di rispetto, so quanto è difficile operare per gli arbitri nel nostro campionato e mai mi sono permesso di offenderli.
Non so se sia cambiato il rapporto con gli arbitri, credo che i nostri arbitri abbiano tanta pressione e il VAR è un sostegno per loro ma non sempre dal campo si percepisce cosa succede. Anche loro hanno un stress enorme, a prescindere dal rapporto. Dove guarderò la gara? Non lo so, lo stadio offre soluzioni comode, ma aspettiamo anche la risposta al reclamo. L'ultima volta che sono stato squalificato ero al Chievo. Come abbiamo fatto a tornare senza punti? Maraner ha fatto tanto panchine, tra cinque e dieci. Guardando la gara e vedendo cosa abbiamo sbagliato. Al di là del risultato, che volevamo conquistare per i nostri tifosi e per noi stessi, abbiamo fatto tante cose positive e da queste cose positive bisogna ripartire. Non abbiamo lasciato nulla di intentato, e questa è una consapevolezza.
La Lazio, come ho già detto all'andata, è tra le prime forze del campionato e infatti è in finale di campionato, hanno bisogno di punti perchè devono stare attaccati al treno per l'Europa, è una squadra che ti aspetta per ripartire e servirà una grande prestazione perchè è una gara dalle mille insiedie. Ma abbiamo la carica giusta, vogliamo ripartire. Mancherà Ceppitelli per un'infiammazione al tendine. La Lazio non ha bisogno che le si ricordi che hanno una finale, sappiamo che sarà una casa difficile e insidiosa, noi dobbiamo avere fame, e questa deve essere una necessità . Il presidente ha ribadito la corsa al decimo posto perchè probabilmente ha visto come abbiamo giocato a Napoli, che siamo sul pezzo e abbiamo voglia di lottare ancora. Non mi aspetto una squadra rimaneggiata, domani guardate la formazione e ne riparliamo.
Barella al posto di Ionita? La posizione di Nicolò determinerà se metterò Birsa davanti, ma se non sarà così da inizio gara lo sarà comunque in corso. A Napoli abbiamo aumentato qualità e precisione e infatti nel secondo tempo siamo migliorati. Contro le grandi squadre va così, bisogna saper soffrire e poi dare tutto quando è possibile. Dopo la gara di Roma ero tenuto a dare un segnale per far capire che era giusto dare spazio anche a chi aveva giocato meno, perchè tutti sono importanti. L'importante è avere una fisionomia ben precisa, Cerri ha fatto una buona gara e ha caratteristiche diverse da Leonardo e probabilmente gioca meno da raccordo.
Lyko e Pellegrini non si differenziano molto, stanno entrambi attraversando un buon momento ed è il periodo migliore di Lyko ma non cambia il rendimento della squadra sia che giochi uno o l'altro. Lasciando stare i singoli mi rendo conto che chi va in campo sia lucido abbastanza, non c'è mai una settimana in cui alleno i titolari o gli altri. Ho la fortuna di allenare dei ragazzi che possono giocare tutti dal primo minuto. Cerri ha avuto tanti ostacoli fisici ma ha ampi margini di miglioramento, quando si cambia campionato è difficile stare al passo e soprattutto uno con la sua fisicità soffre tanto. Ma sono convinto che possa migliorare tanto".