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Cagliari, no di Sarri a Tommaso Giulini: l’allenatore giusto è già di casa?

Il patron rossoblù lavora al futuro della panchina sarda

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Tommaso Giulini prosegue nel suo lavoro alla ricerca di un allenatore di esperienza che possa guidare il Cagliari della prossima stagione ad una pronta risalita nella massima serie. Dopo il no da parte di Giampiero Ventura e quello di Iachini e Gasperini, anche Maurizio Sarri (attuale tecnico dell’Empoli) ha declinato l’invito a sedere sulla panchina sarda. 

Con i giorni che passano e la necessità di mettere in piedi la ricostruzione della rosa in vista della serie cadetta si riducono anche i margini per poter davvero centrare l’obiettivo di portare alla guida del Cagliari l’allenatore dal profilo importante, vincente per la cadetteria.

Bisoli resta ancora una possibilità che però non pare convincere del tutto il numero uno di Viale La Playa. Idem il discorso relativo a Cosmi. Come più volte ribadito piace anche Boscaglia, così come interessa ed ha sempre interessato Paolo Montero, che però di esperienza vincente ancora non ne ha e cozza con il profilo disegnato dalla società circa il prossimo "condottiero" rossoblù.

Si interrompono invece, almeno per il momento, i contatti e gli incontri avvenuti in quel di Milano con Colantuono. Il tecnico romano è sotto contratto con l'Atalanta, fino al giugno 2017, e guadagna ben 900 mila euro a stagione. Per adesso prende tempo e spera in una chiamata da un club di Serie A.

Il discorso con il Cagliari si complica e non poco per via del fatto che Tommaso Giulini non è a prescindere convinto del tecnico romano anche per via del suo coinvolgimento (se pur per certi versi marginale) nel calderone legato al calcioscommesse.

Ed allora si potrebbe concludere con una considerazione semplice e per certi aspetti scontata, o forse provocatoria: e se alla fine l’allenatore giusto fosse in già in casa? Mario Beretta sarebbe disponibile, Gianluca Festa spera in un difficile ma a questo punto non più impossibile “ripescaggio”.

Tutto terribilmente in alto mare. 

Infine, c'è il capitolo legato al Direttore Sportivo. Come anticipato dal nostro quotidiano volge al termine l'avventura di Francesco Marroccu, mentre si rafforza la strada che porta a Stefano Marchetti, a discapito delle idee Capozucca e Perinetti. Artefice del "fenomeno" Cittadella, in questi anni con poco budget e grandi idee, Marchetti resta un profilo apprezzatissimo nel mondo del calcio, nonostante la retrocessione appena maturata.

Di fatto, ad oggi, il Cagliari continua ad essere un cantiere aperto. 

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