Il Cagliari è in Seie B. Ci sono calciatori che non resteranno in rossoblù. Tra questi M'Poku.
Durante il mercato di riparazione, la dirigenza sarda riuscì a mettere a segno un colpo molto importante, strappando alla concorrenza italiana ed europea Paul-Jose M’Poku.
Un diamante grezzo capace comunque di mettere immediatamente in mostra le enormi potenzialità a sua disposizione.
Arrivato in Sardegna dallo Standard Liegi con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 7 milioni, M’Poku (il cui cartellino è di proprietà dell’ Al Arabi), concluderà la stagione nel Cagliari. Dopo di che, il club di Tommaso Giulini sarà chiamato a pronunciarsi in merito all’esercizio del diritto di riscatto, pagando appunto 7 milioni di euro.
E proprio qui sta il problema. Con la retrocessione non ci sarà spazio per spese così importanti. Non solo, il ragazzo, come fa notare anche la stampa belga vicina al nostro quotidiano, (ve ne parlammo in data 17/04/2015) è arrivato in Italia per consacrarsi definitivamente al grande calcio. Di fatto, il congolese (e chi cura i suoi interessi) non acconentirebbero alla cadetteria a prescindere dal discorso legato al diritto di riscatto.
Roma e Inter, Genoa e non solo, stanno alla finestra: il club capitolino è in pole e potrebbe sfruttare i buoni rapporti che intercorrono con i vertici di Viale La Playa all’interno di un calderone di mercato che vede anche l’avvicinarsi la chiusura dell’affare Nainggolan. Restano poi da limare (e non poco), le questioni Astori ed Ibarbo.
Ecco che quindi M’Poku potrebbe rappresentare una nuova pedina (fondamentale) nelle mani della dirigenza sarda. “Polo40” alla Roma per chiudere l’intero affare di mercato tra i due club, ottenendo così il massimo soddisfacimento economico per ambo le parti.
Paul-Jose M’Poku saluta il Cagliari: salvo clamorose sorprese sarà così.

