La telenovela di mercato riguardante Nahitan Nandez, che ha visto il braccio di ferro continuo tra le dirigenze di Boca Juniors e Cagliari, sembrava poter giungere ad una lieta conclusione, ma in realtà ora si assiste ad un’importante frenata, dovuta ad una serie di fattori e coincidenze che vogliamo descrivervi attraverso i passaggi fondamentali che hanno caratterizzato queste ultime ed intense ore.
L’accordo sul cartellino ma non sulle modalità di pagamento: Il sodalizio rossoblu aveva trovato un accordo economico importante con gli Xeneizes per il 70% del cartellino del giocatore uruguaiano per una cifra intorno ai 21 milioni di dollari americani da versare in due anni (11 milioni nell’immediato e il restante saldo, ovvero 10 milioni, alla fine della stagione).
Al ragazzo, il Cagliari ha offerto un quadriennale con probabile ingaggio intorno al milione di euro a stagione bonus compresi. Tuttavia, il Boca Juniors ha avuto più di una riserva sulla modalità di pagamento proposte dagli isolani.
Tali dubbi sarebbero stati sciolti solo davanti ad un miglioramento delle condizioni volute dal Cagliari, ma sotto quell’aspetto entrambe le parti sono rimaste ferme ognuna sulle proprie posizioni. Se il Cagliari vorrà sbloccare la situazione, dovrà fare uno sforzo in tal senso.
Le posizioni contrastanti di Angelici e Burdisso: A rendere più confusa e intricata questa trattativa sono anche le dichiarazioni discordanti dei vertici societari del Boca Juniors.
Da una parte quelle del presidente Angelici, che ha sottolineato come Nandez gli avesse confessato apertamente il suo desiderio di andare via già in questa sessione invernale di contrattazioni e che l’opportunità offertagli (dal Cagliari) non poteva che essere colta ora, sebbene lo stesso presidente abbia consigliato al ragazzo di meditare la sua decisione e di eventualmente lasciare a giugno il club di appartenenza.
Dall’altra c’è invece il Ds degli Xeneizes Burdisso, il quale sostiene che Nandez ha sì analizzato la proposta del Cagliari ma che ha sempre dato la priorità al Boca, allenandosi con diligenza e impegno, elogiandolo come autentico leader carismatico del gruppo, quasi come ad allontanare il pressing portato avanti dalla formazione sarda.
La promessa (mantenuta) di Barella: Un altro aspetto non da poco (probabilmente quello più importante) che ha reso tortuosa la strada di Nandez verso il Cagliari è quello riguardante il rifiuto di Barella di fronte alla proposta del Chelsea (45 mln di sterline, 5 mln di ingaggio e 5 anni di contratto), che ora punta forte su Paredes dello Zenit.
Non solo. Il numero 18 del Cagliari ha mantenuto fede alla sua promessa di rimanere, rigettando altresì altre proposte importanti provenienti dalla Serie A: quella del Napoli (40 mln di euro più i cartellini di Ounas e Rog, un ingaggio top da 4 mln a stagione e 5 anni di contratto) e quella dell’Inter (20 mln di euro in contanti e i cartellini di Eder e Bastoni). Milan e Manchester United, invece, si sono semplicemente limitate a chiedere informazioni sul giocatore cagliaritano.
Lo spiraglio di Alfaro? Nonostante la trattativa sia al momento bloccata e con le sopra citate dichiarazioni di Burdisso che sembrano aver chiuso le porte ad un addio immediato di Nandez dal Boca, il mister degli Xeneizes, Gustavo Alfaro, ha sorpreso tutti nell’elenco delle convocazioni del match pre-season all'Estadio Josè Maria Minella contro l’Union Santa Fe, escludendo proprio lo stesso Nandez.
Una scelta che sicuramente può avere diverse chiavi di lettura, ma che potrebbe anche “comunicare” quella che sarebbe una clamorosa riapertura dell’affare che vedrebbe Nandez nuovamente in orbita Serie A.

