È un lento, inesorabile ed innegabile progresso, quello che sta accompagnando Massimo Rastelli nella sua esperienza alla guida del Cagliari.
Una storia che ha visto tanti alti e qualche battuta d’arresto, ma che va regalando diverse e tangibili soddisfazioni: la promozione in A e l’affermazione di San Siro sono i momenti più luminosi di un allenatore che promette di regalare altre e numerose vicende da incorniciare.
Eppure i tifosi non sempre sono teneri nell’esprimere giudizi nei confronti del tecnico rossoblù, anche se la diffidenza e la critica vanno via via sparendo in favore di elogi e pareri compiaciuti.
Anche nella stagione appena iniziata sono tanti gli spunti di riflessione che riconsegnano un Rastelli attento e sempre pronto a correre ai ripari.
Ha capito immediatamente che il modulo che prevedeva la difesa a tre andava accantonato, così come la coppia formata da Ceppitelli e Bruno Alves, fosse quella in grado di offrire le migliori garanzie. Non solo ha dirottato Isla in mediana ovvero dove il cileno esprime il meglio di se, mentre la crescita costante di un Murru sempre più padrone della fascia mancina, è merito della caparbietà e della fiducia accordatagli da Rastelli.
Le qualità di Rastelli si estendono anche alla sua capacità di far fronte alla miriade di infortuni che hanno colpito la compagine isolana. La convivenza tra Di Gennaro e Tachtsidīs, così come l’aver puntato su Melchiorri nella partita di Milano, sono gli esempi lampanti di come l’allenatore rossoblù sappia utilizzare al meglio le risorse a propria disposizione.
Il calendario preannuncia un trittico di sfide che potranno dare molteplici risposte al quesito che aleggia attorno alla figura di Rastelli. Una Fiorentina lontana parente di quella ammirata nella passata stagione e un Sousa in bilico, diranno già domenica pomeriggio se Rastelli e il Cagliari potranno puntare a qualcosa di più dell’obiettivo salvezza.
Non resta che attende il responso del campo, nella certezza che Rastelli ha a disposizione tutti i mezzi che consentano una continua crescita, trascinando con sé squadra e tifosi.