Il calcio è un mondo che ti regala svariate emozioni, sia belle che brutte. Ci sono, però, dei momenti che rendono questo sport bellissimo ed entusiasmante, oltre che imprevedibile. Ebbene, quello che è accaduto nel Monday Night tra Cagliari e Sampdoria, ha un sapore epico!
Dopo il pareggio della Sampdoria firmato Bruno Fernandes che sembrava aver gelato i bollenti entusiasmi del tifo cagliaritano, è sceso nell’arena del Sant’Elia un guerriero voglioso di stupire e pronto a tutto per lottare: Federico Melchiorri. Massimo Rastelli lo ha voluto rischiare e alla fine ha avuto ragione…ma c’è anche un altro pezzo grosso dello staff rossoblù che può sorridere: è Mario Beretta, che fece esordire Melchiorri nel lontano 2006 ai tempi del Siena. In quel tempo, il 9 del Cagliari fu solo di passaggio in A, con un solo minuto giocato. Dieci anni dopo ha riassaporato quell’emozione fortissima che solo la massima serie sa dare.
Gli sono bastati pochi istanti e Cagliari è caduta letteralmente ai suoi piedi. In quel sinistro che si è insaccato in rete dopo il clamoroso liscio di Viviano, c’era tutta la voglia e la determinazione di un bomber dal grande carisma e che, dopo cinque mesi e mezzo di infortunio (lunghi ed intensi), si è presentato davanti al suo popolo e lo ha fatto impazzire di gioia.
Beretta vide bene nel 2006… aveva scoperto nel 9 rossoblù un centravanti dal grande potenziale. Ora quel ragazzo è il nuovo re di Cagliari!