Il trofeo Goleador, andato in scena al Sant’Elia, è servito soprattutto per dare maggiori indicazioni al tecnico Massimo Rastelli. Fra le tante le note positive, a partire dai tre gol di Joao Pedro, va sottolineata la buona prova di Gianni Munari davanti alla difesa nel secondo test match contro l’Olbia, al posto di Di Gennaro.
Munari non ha sicuramente le caratteristiche tecniche e i tempi di gioco da regista, nonostante la società (per il momento) lo consideri a tutti gli effetti una valida alternativa a Di Gennaro. Ma (anche) durante il Trofeo Goleador l’ex Watford, che nelle scorse settimane è stato accostato più volte alla Salernitana, ha fatto vedere qualcosa d’interessante: una serie di verticalizzazioni (non tante in realtà ) ad innescare le punte negli spazi, qualche appoggio corto e un paio di recuperi.
Munari potrebbe anche giocare in quella posizione. Ma forse la scelta di spostarlo davanti alla difesa, in una eventuale indisponibilità di Di Gennaro, potrebbe rivelarsi un azzardo in un campionato difficile come la serie A, dove diventa essenziale una costruzione di gioco (cosa di cui si può fare a meno, invece, in serie B).
Meglio, allora, come mezzala, ruolo che il centrocampista ha già svolto egregiamente lo scorso anno in serie B.
Un giusto profilo che potrebbe servire al Cagliari, senza dover spendere particolari cifre, potrebbe essere il ventiseienne Nicolas Viola, centrocampista di proprietà del Novara.
Quest’anno con i piemontesi è stato uno dei migliori, e grazie alle sue 3 reti (ma soprattutto ai suoi 8 assist) ha contribuito a portare il Novara ai play-off.
Enfant prodige a Reggio Calabria, insieme a suo fratello Alessio (che però, a differenza di Nicolas, si è perso negli anni nei vicoli della Lega Pro), vanta in serie A 11 presenze tra Reggina e Palermo. Ma in serie B è uno dei migliori registi in circolazione (166 partite alle spalle).
Al Novara gioca da mediano, ma può essere utilizzato come mezzala in un 4-3-3 e come esterno alto in un centrocampo a quattro. Alla Ternana, Viola veniva impiegato come trequartista e all’occorrenza ha agito anche da seconda punta. Molto simile, come caratteristiche e stile di gioco, proprio a quel Di Gennaro che, come Viola, ha iniziato da trequartista alla Reggina.
Dotato di un gran piede (sinistro) e di un ottima visione di gioco, Viola è uno specialista nei calci di punizione.
Insomma stiamo parlando di un giocatore forte, completo, non più giovanissimo, con una certa esperienza alle spalle, che potrebbe piacere a Rastelli per la sua duttilità e che verrebbe a costare poco più di un milione e mezzo (come riportato da Transfermarkt.it).
Sarebbe un grande affare.