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Cagliari, la sicurezza sta nel mezzo

I difensori centrali assicurano solidità e compattezza al reparto difensivo

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Un tempo si diceva che la miglior difesa era l’attacco. Questa filosofia zemaniana, che abbiamo imparato a conoscere proprio due anni fa a Cagliari ma che ha portato più delusioni che fortune, si differenzia completamente dalla linea di pensiero intrapresa da Massimo Rastelli.

Perché come più volte sottolineato dal tecnico di Torre del Greco nell’ultimo campionato di serie B, ciò che più conta è la solidità del reparto difensivo.
Gli scudetti della Juventus dimostrano proprio che in Italia si vince con la miglior difesa del torneo.

Ora i difensori del Cagliari non saranno come quelli della Juve e il Cagliari non vincerà sicuramente lo scudetto (anche se nel calcio, dopo il miracolo Leicester, tutto può accadere). Certo è che con l’arrivo di Bruno Alves in difesa, il Cagliari va a completare un reparto che oggi, a cinquanta giorni dalla fine del mercato, rappresenta forse il vero punto di forza di questa squadra.

Bruno Alves porta al Cagliari un bagaglio di esperienza notevole che può solo giovare alla squadra. La presenza del portoghese in rosa sarà fondamentale perché avrà il compito fare da chioccia ai vari Salamon, Ceppitelli, Capuano e Krajnc.

Ci si aspetta un giocatore che sia leader, dentro e fuori dal campo, come lo è stato nel Portogallo campione d’Europa a Euro 2016. L’unica incognita è rappresentata non tanto dall’approccio del portoghese al campionato italiano ma dalla sua condizione fisica.

Ad oggi Bruno Alves, essendo il vero top player del Cagliari, può essere considerato un possibile titolare tra i difensori centrali. Ciò implica, per forza di cose, che Salamon, Ceppittelli e Capuano si contenderanno un posto (anche se bisogna sottolineare il fatto che Alves raggiungerà solo lunedì la squadra ad Aritzo, e dunque sarà in ritardo con il lavoro di almeno due settimane rispetto ai suoi nuovi compagni).

Al momento provare a designare la linea difensiva cagliaritana appare un azzardo.

Rastelli nella prima amichevole stagionale disputata sabato scorso contro il Pieve di Bono, ha impiegato nel primo tempo Capuano e Salamon al centro della difesa, oltre a Ceppittelli e Krajnc subentrati all’inizio della ripresa.

Ma è molto probabile che Capuano, come scritto dal nostro giornale in più occasioni, venga spostato sul versante di sinistra, e quindi, destinato a giocarsi un posto con Nicola Murru.

Se l’ex Pescara ha svolto il ruolo di difensore centrale nel test di sabato contro il Pieve di Bono è perché Rastelli ha voluto dar spazio al giovane terzino sinistro Marco Russu.

Luka Krajnc rimane la quarta (se non la quinta) scelta nel caso in cui Rastelli decidesse di considerare Capuano come difensore centrale e nel momento in cui il Cagliari dovesse acquistare un nuovo terzino sinistro. Il gigante sloveno era dato per partente giusto qualche settimana fa al Panatihnaikos ma il Cagliari per adesso non lo cede.

A prescindere da quali saranno gli interpreti, c’è la sensazione che chiunque giochi al centro della difesa garantisca sicurezza e solidità al reparto arretrato.

Quello che serve per affrontare senza particolari paure un campionato difficile come quello della serie A.
 

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