L’acquisto di Bruno Alves in difesa, e gli arrivi a centrocampo di Padoin e Ionita, hanno sicuramente incrementato il livello tecnico del Cagliari. Tre grandi colpi che, oltre a cambiare gli equilibri della rosa, fanno del Cagliari una delle protagoniste assolute di questa prima parte di calciomercato.
Capozucca in queste ultime settimane ha lavorato, e lavora, per puntellare la difesa e il centrocampo. Ma sarà necessario almeno un rinforzo per quanto riguarda il reparto offensivo. Un reparto che in questo momento conta esattamente tre uomini a disposizione: Sau, Farias e Giannetti.
Melchiorri, infatti, sarà indisponibile per i primi due mesi del campionato a causa del grave infortunio al crociato rimediato lo scorso aprile.
Bisognerà inoltre valutare la situazione dell’attaccante croato Duje Cop, di ritorno dal prestito dal Malaga. Il giocatore non è stato riscattato dalla squadra andalusa, nonostante le 7 reti in 31 gare. Nel caso in cui si decidesse di vendere Cop, il Cagliari andrebbe sul mercato alla ricerca di un nuovo attaccante.
Il direttore sportivo Capozucca in questo momento si guarda intorno, senza particolare fretta (anche perché il calciomercato è ufficialmente iniziato da due giorni). Per colmare il vuoto lasciato dal partente Cerri, il Cagliari preferirebbe virare su un attaccante giovane, magari proveniente dalla serie B.
Giusto, quindi, puntare su un profilo giovane? O il Cagliari dovrebbe virare, come già sta facendo, su giocatori di esperienza?
La seconda soluzione è sinonimo di garanzia, per tanti motivi.
Intanto perché in una categoria come la serie A farebbe comodo un giocatore di peso, con una certa esperienza alle spalle. Non il classico bomber che va in doppia cifra, anche perché quelli costano e non poco, ma un attaccante maturo, d’aerea di rigore, col senso del gol, che possa garantire 5 o 6 reti decisive in ottica salvezza.
Un profilo di questo tipo è mancato proprio al Cagliari guidato da Zeman, ormai due anni fa, condannato a fine stagione alla retrocessione. Una squadra che in attacco, oltre a Victor Ibarbo (poi ceduto nella sessione di mercato invernale e sostituito da Duje Cop), poteva contare su Diego Farias, Samuele Longo e successivamente su M’poku, tutti praticamente all’esordio in serie A.
Un Cagliari, quello zemaniano, che affidava tutte le responsabilità ad un unico giocatore, Marco Sau, che non ha mai avuto le caratteristiche da trascinatore e che in questi anni, nonostante l’immenso talento, ha forse patito dal punto di vista psicologico le eccesive aspettative.
Ma quella era un’altra storia. Ora, con Melchiorri indisponibile nella prima parte di campionato, e con Giannetti all’esordio in A, il Cagliari non può permettersi di affidare come due anni fa il peso dell’attacco su Marco Sau. O su Farias che, nonostante sia cresciuto nell’ultima stagione di serie B, è pur sempre al secondo campionato in massima serie.
Rischioso, molto rischioso, puntare su una scommessa, su un giovane promettente, come lo erano due anni fa gli stessi Longo, Cop, Farias e M’poku, per sostituire l’assenza di Cerri. Non si offenda Filip Raicevic, attaccante del Vicenza che piace, e non poco, al Cagliari.
Allora su chi si potrebbe puntare?
C’è sicuramente un certo Mauricio Pinilla che qui a Cagliari tornerebbe a nuoto. L’attaccante, che ha vinto con il suo Cile la Copa America, la seconda in due anni, ha già fatto sapere che gradirebbe andar via da Bergamo, dopo l’arrivo in panchina di Gasperini all’Atalanta, allenatore con il quale il pistolero non è mai andato d’accordo dai tempi di Genova.
Pinilla potrebbe rappresentare la più classica delle minestre riscaldate. Ma c’è da dire che ovunque sia andato, ha sempre fatto bene, risultando decisivo in ogni squadra in cui ha giocato.
Un altro nome? Giampaolo Pazzini. Il “Pazzo” quest’anno ha segnato 6 reti con l’Hellas Verona, senza però riuscire a salvare la squadra scaligera. Difficile che l’ex Milan e Inter rimanga in cadetteria con il Verona. Lo stipendio è elevato, ma perché non farci un pensierino!?
Ci sarebbe anche Alberto Gilardino che dovrebbe rescindere nei prossimi giorni con il Palermo. Nell’ultimo campionato è andato incredibilmente in doppia cifra, salvando da solo la squadra siciliana. C’è da dire che il giocatore aveva rifiutato il Cagliari nella finestra di mercato invernale di un anno e mezzo fa, preferendo la “sua” Fiorentina.
Altri attaccanti esperti che potrebbero far comodo al Cagliari potrebbero essere i vari Fabio Quagliarella, Cyril Therau, Daniel Ciofani.
Gente che in A i gol li sa fare. Pochi, ma buoni.