Melchiorri è sbarcato nell’isola dopo una grande stagione tra le fila del Pescara, riuscendo a sfruttare pienamente l’occasione abruzzese in una carriera che sino a quel momento era stata caratterizzata per lo più da gavetta e campi di periferia.

Il treno targato Cagliari, la cui meta era unicamente rappresentata dalla A e la vittoria del campionato, ha rappresentato per Melchiorri una grande opportunità da cogliere al volo. Infatti l’attaccante marchigiano nonostante padroneggi perfettamente ottime doti tecniche e fisiche, alla soglia dei 29 anni mai aveva avuto la possibilità di militare in una squadra importante ed ambiziosa come quella guidata dal presidente Giulini.

Non solo il Cagliari ha puntato forte su Melchiorri, ma ha individuato in lui la punta a cui affidare una maglia da titolare e le sorti di un reparto che, a fronte di grandi interpreti per la B, alimentava diversi dubbi sulla reale concretezza ed adattamento al nuovo corso targato Rastelli.

Melchiorri ha risposto presente alla chiamata rossoblù, fornendo prestazioni di grande sacrificio ed altruismo, ma dimostrando di poter vedere la porta come un bomber vero. Spesso è stato criticato di esser poco “cattivo” e troppo generoso, ma il bottino di 8 reti e ben 9 passaggi vincenti lo identificano come uno dei fattori determinanti nella stagione del ritorno in A.

Il brutto infortunio occorso al legamento crociato del ginocchio destro non ha permesso all’attaccante di disputare le ultime 10 partite e di conseguenza il rush finale. Senza tale stop, Melchiorri avrebbe senza troppi problemi agguantato la doppia cifra in termini di marcature, continuando a crescere di pari passo ad una squadra giovane e futuribile come quella rossoblù.

Melchiorri ha nel suo arsenale diverse doti che lo rendono prezioso e difficilmente sostituibile. Restano da valutare le sue condizioni a seguito dell’infortunio ai legamenti, un episodio che potrebbe tenerlo fuori dalle prime gare stagionali.

Voto alla stagione: 7