In un anno, tutto può cambiare. La categoria, lo staff dirigenziale, l'allenatore, i giocatori. Qualcosa, però, a distanza di 365 giorni, è rimasta intatta: il colpo (di mercato) da maestro, il primo di questa sessione estiva, di Tommaso Giulini. Il presidente del Cagliari, per rinforzare l'organico in vista della prossima Serie A, si è guardato intorno, ha studiato il parco difensori e poi ha messo nel mirino Bruno Alves, centrale portoghese di 34 anni anni, svincolatosi dal Fenerbahce.
Un mese di contatti e incontri, di offerte e controfferte, per convincere il calciatore (e il suo entourage) a sposare il progetto Cagliari, a cucirsi sul petto i colori rossoblù. Giulini, come la scorsa estate, quando riuscì a strappare alla concorrenza Marco Storari, ha messo a segno il primo acquisto stagionale.
Il patron del club sardo si è presentato, in prima persona, al tavolo delle trattative. Prima ha incontrato Bruno Alves a Milano, a margine dei festeggiamenti di Bari per il ritorno in Serie A; e poi giovedì sera, a Londra, dopo la sfida Inghilterra-Portogallo che ha visto protagonista (in negativo, espulso dopo 35') il giocatore, per gli ultimi dettagli e la stretta di mano definitiva. La firma sul contratto (due anni, opzione per il terzo) nel pomeriggio di domenica, l'ufficialità ieri mattina.
Quantità , qualità , esperienza e mentalità vincente a disposizione del Cagliari. Il primo innesto per la A è Bruno Alves, e porta la firma di Giulini.