Fortemente voluto da Massimo Rastelli che ha avuto modo di apprezzarne le doti durante la militanza in maglia Avellino, Fabio Pisacane è sbarcato in Sardegna consapevole di come il Cagliari potesse rappresentare l’occasione della carriera.
Alla soglia dei trent’anni, dopo diverse stagioni passate a battagliare nei campi di Lega Pro e serie B, l’approdo in rossoblù contemporaneo a quello di Rastelli, ha avuto il pregio di regalare alla causa un interprete maturo ed esperto della categoria, già calcisticamente istruito al credo dell’allenatore campano. Non solo, Pisacane ha rappresentato un’alternativa di sicuro affidamento sulla fascia destra, scalzando di fatto un Balzano che rispetto alla stagione passata è sembrato in leggera flessione.
Duttilità, grinta, caparbietà e spirito di sacrificio sono le caratteristiche di un giocatore che ha mostrato di poter superare anche i propri limiti tecnici, affinando qualità che hanno permesso di garantire in fase offensiva un apporto più che apprezzabile. Soprattutto sul finale di stagione non è stato un caso isolato vedere Pisacane oltrepassare la metà campo sino ad arrivare sul fondo al fine di fornire buoni spunti per il reparto avanzato; non male per un giocatore che nel corso della carriera si è trovato spesso e volentieri ad agire come difensore in una difesa a tre e decisamente meno come terzino votato alla fase di spinta.
Dopo una sola annata Pisacane è riuscito nel non facile compito di guadagnare la fiducia e la stima di tifosi e compagni, dimostrando di essere nel posto giusto ed al momento giusto, comprendendo perfettamente che tale piazza può regalare altre e numerose soddisfazioni in una carriera contraddistinta dal sacrificio e dall’umiltà.
Pisacane si è meritato sul campo la possibilità di giocarsi le proprie chance in maglia rossoblù anche nella stagione che verrà.
Voto alla stagione: 7+