L'aveva dichiarato come si dichiara la palla in buca a biliardo: Diego voleva la vittoria della classifica marcatori.
L'inizio era stato promettente, con un gol dopo l'altro che si univano ai tanti assist confezionati e la vetta della graduatoria dei bomber conquistata. Poi qualcosa è andato storto: un po' per colpa della sfortuna (Farias ha avuto qualche guaio fisico), un po' per demeriti suoi (il rendimento del 17 rossoblù è calato nel corso della stagione), un po' per meriti altrui (ha trovato sulla sua strada un Lapadula in versione illegale ed altri bomber come Caputo, Ganz, Budimir, Coda e Vantaggiato).
Fatto sta che il funambolo di Sorocaba si è fermato a quota 14, è stato il più prolifico del Cagliari vincente ma ciò non è bastato a raggiungere il suo scopo. Certo sarà difficile dire "sarà per l'anno prossimo", dal momento che i sardi giocheranno in serie A, terra di campioni e goleador, specie se si considera che Farias non è propriamente un attaccante.
Ma la stagione di Diego resta comunque ottima, è stato spesso l'uomo in più del Cagliari e l'anno prossimo cercherà conferme nella massima categoria, quella che gli è sempre mancata nel corso della sua carriera. Questo potrebbe essere l'anno buono.