L'ultima volta, contro il Pescara al Sant'Elia, il 20 febbraio. Ventisei minuti, un nuovo problema fisico e addio campo. Poco più di un mese fa, Davide Di Gennaro si arrese ad un guaio muscolare, trascinatosi già dalla trasferta di qualche settimana prima ad Avellino. Ma ora, dopo aver sofferto guardando i compagni dalla poltrona di casa, scalpitando per la tanta voglia di dare una mano alla squadra, potrà riaprire l'armadietto, spolverare la maglia col numero 8 sulle spalle e lucidare le scarpette.
Per il centrocampista, alla vigilia della sfida contro il Vicenza, è arrivata la convocazione, la prima dopo l'infortunio. Massimo Rastelli, il quale se l'è coccolato per tutta la stagione e ancor di più in questo momento in cui il Cagliari ha inciampato in diverse occasioni, ha deciso di mantenerlo a riposo, facendogli (ri)annusare il profumo dell'erbetta e preservandolo per l'impegno di sabato prossimo sul campo del Modena.
Quel Modena nel quale Di Gennaro, nella Serie B 2011-2012, ha militato (in prestito dal Padova), collezionando 34 gettoni e 11 reti. Proprio dallo stadio Braglia, quindi, il giocatore vestirà di nuovo i panni di direttore d'orchestra, si sistemerà in mezzo al campo e proverà a comporre una sinfonia angelica, capace di trasmettere serenità e consapevolezza dei propri mezzi al gruppo, che ha deliziato l'ambiente rossoblù.
Quella sinfonia che il Cagliari, senza di lui, non è stato in grado di riprodurre.