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Cagliari, rebus centrocampo

Tante risorse per un reparto che ha saputo sopperire alle numerose defezioni

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Il Cagliari, dopo la vittoria contro un ottimo Pescara, si avvia senza grossi patemi verso una meritata promozione. Le restanti sfide che separano la truppa rossoblù da qui alla fine della stagione non riserveranno troppe insidie, a maggior ragione se si tiene conto del valore e della profondità della rosa allestita dalla dirigenza.

Esempio mirabile di quanto appena asserito è rappresentato dal reparto mediano, che nonostante le molteplici defezioni, come quella di lungo corso di Capitan Dessena e quelle (momentanee) di Di Gennaro e Tello, assicura degli interpreti capaci di abbinare quantità e qualità di gran lunga superiori alla media.

Non poter contare sul regista principe della formazione isolana, ovvero quel Di Gennaro dai cui piedi passa gran parte della manovra, poteva risultare un problema di difficile soluzione, ma pur continuando a schierare il suo ipotetico sostituto Fossati mezz’ala destra, Rastelli si è inventato un Colombatto che nonostante l’età acquista sempre più fiducia e credito. Diciannove anni appena compiuti ed una personalità inaspettata hanno regalato al futuro dei rossoblù un giovane che ha piedi e testa decisamente educati, uniti ad una grinta che non lo fa indietreggiare nemmeno contro avversari che non risparmiano attenzioni poco amichevoli.

Il probabile trio di centrocampo che dovrà vedersela con il Cesena di Drago dovrebbe contare, oltre a Fossati e il baby prodigio, anche su Cinelli, ottimo innesto invernale, il quale dopo un breve periodo di ambientamento ha mostrato di essere abile e arruolato, imperniato mente e corpo con la causa targata Cagliari.

Pronto a subentrare dalla panchina portando vitalità e freschezza Ã¨ Deiola, che con dedizione e impegno va riconquistando un pizzico di considerazione maggiore agli occhi del proprio allenatore. Da non trascurare anche Munari, allenatosi col gruppo nella giornata di ieri dopo qualche giorno a parte a causa di problemi fisici.

Tanti interpreti e diverse soluzioni, dunque, per il Cagliari: le ultime 15 partite della stagione si avviano ad essere un banco di prova per quello che sarà il prossimo complicato campionato.

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