Cagliari-Pescara, gara valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato di serie B, andata in scena ieri pomeriggio e che ha visto i rossoblu vincere in rimonta col risultato di 2-1, è stata diretta da Rosario Abisso della sezione di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Alessio Tolfo e Gaetano Intagliata, rispettivamente della sezione di Pordenone e di Siracusa. A completare la quartina arbitrale Daniele Minelli, quarto ufficiale della sezione di Varese.
Andiamo ad analizzare la prestazione della squadra degli arbitri:
Primo tempo. Al 1', sulla sinistra, Memushaj sfida nell'uno contro uno Barreca che, con la gamba alta, lo stende. Sul seguente calcio di punizione, il Pescara passa in vantaggio. Il primo cartellino giallo del match lo riceve Balzano, reo di esser intervenuto da tergo su Verre, il quale aveva già scaricato la palla ad un compagno. Stessa sanzione, al 31', per Torreira: il centrocampista del Pescara, infatti, interrompe il contropiede del Cagliari atterrando Melchiorri. Un minuto più tardi, Abisso allontana dalla panchina rossoblu Francesco Todde, fisioterapista della squadra, per qualche parolina di troppo. Siamo al 37' quando Colombatto, giustamente, viene punito con l'ammonizione per il contrasto scomposto ai danni di Caprari.
Secondo tempo. Al 15', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Storari cerca di agguantare il pallone in uscita bassa, ma subisce una spinta da Lapadula. Il direttore di gara, ingiustamente, lascia proseguire l'azione, provocando così la reazione del portiere del Cagliari che si esibisce in una protesta plateale ma giustificata, finendo però per rimediare il cartellino giallo. Sul ribaltamento di fronte, i rossoblu realizzano la rete dell'1-1 con Farias, che scatta in posizione regolare sul passaggio di Cinelli. Esatta quindi la scelta di non alzare la bandierina per Intagliata, secondo assistente di Abisso. Al 20', Farias, sulla linea di porta, viene sbilanciato leggermente da Mazzotta: il fischietto siciliano e Intagliata vedono bene e non decretano il calcio di rigore. Massima punizione che doveva essere assegnata invece, al 28', al Pescara: Lapadula, in area di rigore, prende posizione su Salamon venendo travolto dallo stesso che, oltretutto, lo tiene per il collo con la mano. Nella circostanza, Abisso segnala una presunta irregolarità del giocatore biancoazzurro. Al 36', Mitrita parte in velocità ma si trova sulla propria strada Cinelli che, in tackle, lo colpisce, ricevendo l'ammonizione.

