Nell’Inter di Mancini, dove sin qui ha (quasi) tutto funzionato a meraviglia, c’è un oggetto misterioso, un desaparecido. Non è il classico sconosciuto di cui ci si chiede provenienza e presenze da professionista. È un giocatorino che all’attivo ha una Champions League, un Mondiale per club, sei scudetti, cinque coppe nazionali e altrettante supercoppe, quattro volte inserito nella squadra dell’anno. Parliamo di Nemanja Vidic, uno dei più grandi difensori della storia della Serbia.
Oggi Vidic ha 34 anni e sta per rescindere il contratto con l’Inter. Onor del vero l’avventura nerazzurra del ragazzo è stata un fiasco totale. Ma perché parlare di lui qua? Perché quando l’ex Manchester United esordì da professionista stava muovendo i suoi primi passi calcistici un bambino nato nel 1994 che di nome faceva Luka.
Il bambino, crescendo, trovò in Vidic un modello, una fonte di ispirazione. Quel bambino oggi ha 21 anni, si tratta di Krajnc, che sin dai primi giorni a Cagliari ammise di voler diventare come Nemanja: “È il più grande di tutti”, aveva detto. E proprio ora che la carriera del suo idolo sta volgendo al termine potrebbe prender sempre più forma la sua.
Già a partire dal prossimo match contro il Crotone. Krajnc potrebbe, e dovrebbe, scendere in campo da titolare contro i calabresi. Sino ad ora si è sempre fatto trovare pronto ogni qual volta è stato chiamato in causa, mostrando grandissima personalità, a dispetto dei suoi 21 anni. Ha messo insieme 8 presenze stagionali e non intende fermarsi, anzi. La concorrenza in difesa è folta, ma Luka vuole convincere Rastelli e diventare un perno di questo Cagliari.
