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Deiola non molla!

Un avvio da protagonista, poi poco spazio: ma Deiola rimane sempre sul pezzo

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In Inghilterra, il centrocampista incisivo sia nella propria metà sia in quella avversaria, viene chiamato “box-to-box”.

Alessandro Deiola, 20enne nativo di San Gavino Monreale, può essere definito in quel modo britannico che viene accostato a giocatori del calibro di Aaron Ramsey e Mario Lemina, tanto per cintarne due. Un appellativo non di poco valore, quindi.

Deiola, giunto in Sardegna la scorsa estate dal Tuttocuoio, compiendo il salto dalla Lega Pro alla Serie B, aveva lasciato tutti a bocca aperta fin dalle prime amichevoli di fine luglio.

Il centrocampista, dotato di un fisico longilineo che gli permette di possedere un'ottima tecnica ed una grande capacità di giostrare l'azione, si è conquistato la fiducia di Massimo Rastelli dalla prima uscita ufficiale di TIM Cup contro la Virtus Entella, confermando il posto da titolare in quella successiva di Trapani. E in terra siciliana, nel corso del primo tempo, fu proprio il fanciullo sardo a sbloccare l'incontro.

Da lì, titolare all'esordio in Serie B (un gran gol dalla lunga distanza in quell'occasione) e alla seconda giornata a Terni. Poi, il prolungamento del contratto fino al 2020: un segnale importate da parte della società, per tenersi stretto questo talento.

Però, dalla sfida del 19 settembre contro l'Avellino, Deiola ha perduto la titolarità nel terzetto della zona nevralgica del campo, collezionando pochi gettoni e scarso minutaggio.

Addirittura, tra ottobre e novembre, per sei gare è rimasto seduto in panchina. Si è ripreso il posto nell'undici di partenza nelle sfide di TIM Cup con Sassuolo e Inter, dimostrando ancora una volta il proprio valore, ma non solo. La professionalità e la costanza nel rendimento, pur giocando poco, non è mancata. Appena ventisette minuti nell'ultimo incontro dell'anno con la Pro Vercelli, nel quale, manco a dirlo, si è fatto trovare pronto.

Su Deiola hanno messo gli occhi diverse società della serie cadetta, pronte ad assicurarsi le sue prestazioni. Il Trapani è in pole per averlo a disposizione fino a giugno, tuttavia soltanto in prestito secco. Perchè il buon Alessandro ha necessità di giocare costantemente per maturare, ma il Cagliari, un prospetto così, non vuole perderlo per nessuna ragione al mondo.

Il futuro, per lui, sarà certamente a tinte rosse e blu.

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