La serie B è un campionato che da nel corso del suo svolgimento molteplici occasioni, non di rado infatti una buona serie di risultati consente a diverse squadre di passar dalla zona retrocessione a quella relativa alla promozione in poco tempo.
Il Cagliari invece è da inizio stagione che è sempre li insediato tra il primo ed il secondo posto, legittimando con il titolo di campione d’inverno, il valore di una rosa costruita con un solo obiettivo possibile. Tale andamento non sembra dare adito a dubbi o critiche, ma forse per il palato fino di alcuni tifosi e critici, spesso e volentieri il mister Rastelli è stato additato di non riuscire a dar un gioco ben definito e ricorrere eccessivamente al turnover, beneficiando della classe decisamente superiore degli uomini a disposizione. Inoltre da più parti è stato sostenuto come le formazioni che incontra nel suo cammino la compagine rossoblù, oltre allo spirito battagliero sembrano opporre ben poco altro.
La verità probabilmente sta nel mezzo, con una bilancia che dopo un girone d’andata sembra sempre più pendere dalla parte di un Rastelli con le spalle ben salde, a cui il tempo sta dando sempre più ragione. Infatti il periodo di rodaggio sembra essere definitivamente terminato, con degli interpreti sempre più a loro agio, che rispondono presente quando vengono chiamati in causa. Estremamente difficile risulta trovare alcun giocatore che è rimasto ai margini o in procinto di lasciare l’isola; infatti Capozucca potrebbe sondare il mercato solo ed esclusivamente per trovare il sostituto di capitan Dessena, lasciando pressoché invariata una rosa che abbina qualità, quantità, esperienza e giovani in rampa di lancio.
I dubbi oramai lasciano spazio alle certezze e ai risultati che via via arrivano sempre con maggiore costanza, merito di una rosa e di un Rastelli, calati perfettammente nelle vesti di una categoria che in fondo è solo di passaggio.
