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"In A nel segno di Dessena". Club e squadra in campo per evitare il rischio imbarcata

A Marco Storari il peso e la responsabilità di vestire i panni del grande leader e trascinare il resto del gruppo verso la massima serie. Intanto c'è da fare gruppo per evitare il rischio imbarcata

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Il Cagliari esce dal campo del Brescia con una pesante sconfitta sul groppone e con la perdita del proprio capitano che starà fermo per mesi, tanto che la stagione del buon Dessena è di fatto conclusa.

In attesa di capire - e poi vedere - come Rastelli cercherà di sistemare la mediana, e poi ancora, se e come la società interverrà sul mercato per irrobustire la seconda linea, i rossoblù si leccano le ferite e allo stesso tempo fanno quadrato.

La Serie B non fa sconti, la promozione è da conquistare a prescindere e ad ogni costo. Tuttavia la strada da percorrere è ancora maledettamente lunga e ricca di insidie di ogni genere.

Dal presidente Giulini in giù, la voce ed il pensiero è unanime: "In A anche per il Capitano".

Ma Daniele Dessena non è soltanto il capitano di questa squadra: ne è il cuore, l'esempio, il modello intorno al quale si è costruito e sviluppato il progetto Cagliari di questa stagione. Dessena è il simbolo del Cagliari che vuole cancellare a suon di vittorie la delusione per la triste retrocessione.

È il punto di riferimento per l'intero gruppo, il trascinatore, il leader che ha sposato senza se e senza ma la causa rossoblù indipendentemente dalla categoria. Cagliari è la sua città, la Sardegna è la sua terra.

Pur senza far polemiche, è comunque doveroso per qualsiasi cronista, sottolineare come in tanti, forse in troppi, soltanto ora che il danno è fatto, si sono resi conto in questi giorni di quanto e cosa ha perso la squadra a causa di quel maledetto scontro di gioco. Affinché tutti prendessero piena coscienza dell'importanza di Dessena nel Cagliari e per il Cagliari, sono dovuti saltare una tibia e un perone. Forse è troppo, eppure questi sono fatti, cronaca.

La squadra è scossa, la piazza triste, alle porte un mese difficilissimo e disseminato di trappole. Poco meno di trenta giorni che diranno molto sul futuro prossimo del Cagliari.

La pesante e non semplice eredità di leader del gruppo, passa ora sul braccio e la mente di Storari.

A lui, e alla sua grande esperienza, la fascia di Capitano e il compito di guidare e trascinare la squadra, "come nulla fosse accaduto", verso la meta, verso la Serie A. Da conquistare con un pensiero speciale da indirizzare ad un grande uomo: Daniele Dessena.

Tutti in campo, dunque: dalla società alla squadra fino ad arrivare ai tifosi, per evitare il rischio imbarcata. Sì, perché solo se si resterà uniti come non mai si potrà arrivare serenamente all’obbiettivo. Di fatto, il fallo di Colly ha messo fuorigioco il Capitano.

C’è da lavorare affinché non metta fuorigioco un’intera squadra e un’intera stagione.

In bocca al lupo, Cagliari!
 

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