Dieci partite sin’ora disputate sono un campione abbastanza valido per trarre delle prime conclusioni in merito su quale schieramento e relativi interpreti, dovrebbero esser scelti da mister Rastelli. Il fulcro della manovra passa dal reparto mediano, proprio quel settore che ha visto maggiori modifiche e un susseguirsi ossessivo di interpreti. Una fisionomia certa, basata su tre interpreti di sicuro affidamento, avvalorata dalla roboante vittoria contro il Trapani, sembra tuttavia essere la soluzione migliore.
Un centrocampo composto da Di Gennaro, Fossati e capitan Dessena, garantisce una qualità indispensabile per creare quel gioco necessario ad innescare e valorizzare gli attaccanti rossoblù. Certamente una soluzione come questa pecca un minimo in fase di non possesso, ma il Cagliari ha l’obbligo e tutte le caratteristiche per far in modo che il possesso palla sia di propria pertinenza e non avversaria.
La contemporanea presenza di Fossati e Di Gennaro infatti garantisce una dose di qualità maggiore rispetto a tutte le altre squadre, senza contare che un Farias sulla trequarti e Sau in attacco andrebbero formare una formazione tutta fantasia e concretezza. Inoltre i due registi arrivati in estate in Sardegna, hanno caratteristiche differenti che permettono di schierare l’ex Perugia in una posizione davanti alla difesa, con Di Gennaro dirottato qualche metro più avanti, forte di un ruolo recitato diverse volte in passato.
Spesso andare alla ricerca di soluzioni originali e diverse di partita in partita senza che siano motivate da infortuni o squalifiche, non consente di acquisire determinati meccanismi e dinamiche che diventano propri solo grazie alle ripetitività nel tempo.
È arrivato il tempo per lasciare gli "esperimenti" da parte, dando continuità e sicurezza ad un reparto che ha tutti i requisiti per far fare il salto di qualità all’intera squadra.