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Cagliari Re del mercato? C'è chi dirà la sua: ecco concorrenti e possibili sorprese della B

Vediamo quali squadre potrebbero concorrere con i rossoblù per la promozione in A

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Il Cagliari è stato eletto, da addetti ai lavori e tifosi, non solo sardi, “Re del mercato”.

Il club di Tommaso Giulini ha messo a segno ben 16 colpi: i portieri Storari, Colombo e Montaperto (quest’ultimo destinato alla Primavera), i difensori Pisacane, Krajnc, Salamon, Barreca e Del Fabro (di ritorno dal prestito), i centrocampisti Di Gennaro, Fossati, Munari, Deiola (anche lui di ritorno dal prestito) e Tello, e gli attaccanti Cerri, Giannetti e Melchiorri. Tutte prime scelte, per condurre un campionato di vertice in Serie B.

Da non sottovalutare il fatto che i rossoblù abbiano contribuito a prelevare dalle dirette concorrenti alcuni elementi fondamentali: al Cesena e al Pescara sono stati “portati via” i centrali più forti (Krajnc e Salamon), al Vicenza e al Perugia i due registi (Di Gennaro e Fossati), ancora al Pescara e allo Spezia i due prolifici attaccanti (Melchiorri e Giannetti).

Ma vediamo ora chi potrebbero essere (almeno sulla carta) le rivali del Cagliari per una promozione diretta in massima serie e chi le possibili sorprese del campionato cadetto che prenderà il via il 5 settembre con Cesena-Brescia.

Proprio il Cesena, retrocessa la scorsa stagione insieme ai rossoblù, dovrebbe condurre un campionato di vertice. I romagnoli, con in panchina il nuovo tecnico Drago, ex Crotone, hanno messo a segno 14 colpi: i portieri Menegatti (Spal) e Gomis (Torino), i difensori De Col (Spezia) e Magnusson (Juventus), il mediano Ragusa (Genoa) e gli attaccanti Rosseti (Juventus) e Improta (Genoa). Oltre a loro, sei acquisti provengono dall’Atalanta: i difensori Kessie, Caldara e Capelli, i centrocampisti Kone e Molina e l’attaccante Varano.

Altre due compagini disposte a dare battaglia ai sardi sono Bari e Pescara.

La società di Paparesta ha acquisito ben 16 nuovi giocatori, tutti di prima fascia: il portiere Gori (Milan), i difensori Del Grosso (Atalanta), Di Cesare (Brescia), Gemiti (Livorno), Tonucci (Modena) e Donkor (Inter), i centrocampisti Gentsoglou (Ergotelis) e Gomelt (Tottenham), gli esperti Rosina (Catania), Porcari (Carpi) e Valiani (Latina), il bomber Maniero (Catania) e gli altri attaccanti Petropoulos (Kalloni), Camara (Inter), Puscas (Inter) e Sansone (Sampdoria). Rinforzato in particolare il reparto offensivo, con appunto Maniero, il trequartista Rosina, il giovane Puscas (oggetto dei desideri a suo tempo anche del Cagliari) e Sansone.

Quanto al Pescara, nell’ultimo giorno di mercato i biancoblu, con ancora lo smacco subito per il mancato approdo del difensore Salamon (trasferitosi in Sardegna) hanno messo a segno il gran colpo Cocco in avanti. Questi gli arrivi: il già citato Cocco (a, Vicenza), Benali (c, Palermo), Muller (c, Nacional), Forte (a, svincolato), Fiamozzi (d, Varese), Verre (c, Udinese), Crescenzi (d, Roma), Mandragora (c, Genoa), Valoti (c, Verona), Cappelluzzo (a, Verona), Zampano (d, Verona), Mitrita (c, Viitorul), Mignanelli (d, Reggiana), Lapadula (a, Parma).

Uno sbarco, quello dell’attaccante sardo sulle rive dell’Adriatico, mal digerito dal tecnico del Vicenza Marino, il quale, conscio di essersi fortemente indebolito, ha chiesto un faccia a faccia con la società per avere dei chiarimenti.

Da prendere in considerazione il fatto che l’Avellino possa fare una stagione positiva, replicando o migliorando quella scorsa. Il presidente Taccone, col fuoco dentro in seguito alla vicenda Rastelli, ha portato in Campania importanti giocatori, su tutti l’attaccante d’esperienza Tavano e Insigne. Interessante anche il difensore Ligi e da scoprire il difensore Nitriansky, prelevato dallo Sparta Praga, e il centrocampista Bastien (dall’Anderlecht).

Pure Spezia e Perugia hanno agito molto bene in sede di mercato. Per i liguri di Bjelica è arrivato Calaiò. Destano interesse Errasti (centrocampista dall’Eibar) e Dentello (attaccante dalla Tombense); dal Rijeka sono stati acquistati il centrocampista Misic e il portiere Sluga. La squadra umbra è stata rinforzata con numerosi uomini, specie sulla linea mediana: il centrocampista Della Rocca dal Palermo, l’attaccante Zapata (dall’Udinese), i difensori Del Prete e Belmonte dal Catania, i mediani Rizzo dalla Reggina, Spinazzola dalla Juventus e Salifu dalla Fiorentina. Esperienza in difesa con Volta (dalla Sampdoria); si cerca anche il rilancio dello svincolato Guberti.

Occhio anche al Livorno, rinforzatosi in avanti con il portiere Pinsoglio e Pasquato (via Juventus), Comi (dal Milan) e il promettente centrocampista Aramu dal Torino.

Il Novara si affida a Galabinov per garantire un buon numero di reti, senza dimenticare la verve di Evacuo, che ha deciso di rimanere in Piemonte.

Attenzione alla Salernitana di Lotito, pronta ad essere una mina vagante del campionato: i campani hanno preso il bomber Donnarumma dal Teramo, autore di 22 reti lo scorso anno in Lega Pro.

A Como, invece, si è trasferito il giovane portiere Scuffet, pronto per spiccare definitivamente il volo dopo un campionato dietro le quinte. In attacco Ebagua, arrivato dallo Spezia, potrebbe assicurare tanti gol.

Quanto al Trapani, potrebbe far valere il fattore campo, come dimostrato contro i rossoblù in Coppa Italia.

Sulla carta, dunque, Cagliari, Bari, Pescara, Cesena, Avellino, Spezia e Perugia parrebbero essere le favorite per una promozione in A.

Ma mai dire mai: il campionato cadetto ci ha insegnato nel corso degli anni che fare pronostici potrebbe essere quanto mai sbagliato.

Che il Cagliari, perciò, presti la dovuta attenzione.

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